Boston, 19 novembre 2025 – L’ex segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Larry Summers, ha ufficializzato le dimissioni dal consiglio di amministrazione di OpenAI dopo la diffusione di nuove email che lo collegano al controverso finanziere scomparso Jeffrey Epstein. Questo sviluppo ha riacceso i riflettori su un capitolo delicato della carriera di Summers, già protagonista di diverse polemiche nel mondo accademico e finanziario.
Le email che hanno scatenato lo scandalo
Le email, considerate altamente compromettenti, hanno sollevato dubbi sulla natura dei rapporti tra Summers e Epstein, alimentando sospetti circa l’eventuale coinvolgimento di altre figure legate all’Università di Harvard. Summers, che è stato presidente dell’ateneo e attualmente ne detiene una cattedra, è ora al centro di un’indagine interna avviata dall’istituzione per fare piena luce sulle relazioni emerse. Tra i nomi citati nelle comunicazioni figurano anche la moglie di Summers, professoressa emerita di letteratura americana, oltre a quasi una dozzina di affiliati o ex affiliati di Harvard.
Larry Summers: il Nyt e OpenAI
Contestualmente alla rivelazione delle email, il New York Times ha deciso di interrompere il contratto con Summers, che dal gennaio scorso collaborava come opinionista per il quotidiano. La decisione riflette la crescente pressione mediatica e l’attenzione pubblica verso la vicenda, che coinvolge figure di rilievo nel mondo accademico e finanziario.
La scelta di Summers di lasciare il consiglio di amministrazione di OpenAI arriva in un momento cruciale per l’azienda, impegnata nel definire i confini etici e legali dell’intelligenza artificiale avanzata. L’uscita del suo ex membro più noto evidenzia come scandali personali possano rapidamente riverberarsi sulle istituzioni tecnologiche più innovative.
Harvard, nel frattempo, continua a monitorare attentamente la situazione, con l’obiettivo di chiarire eventuali responsabilità e mantenere intatta la propria reputazione accademica.






