“Sarebbe guerra se la NATO abbattesse jet russi”: questa la netta dichiarazione dell’ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, rilasciata oggi in un’intervista a Rtl France. Il diplomatico ha sottolineato che, pur essendo frequenti le violazioni dello spazio aereo russo da parte di aerei della NATO, questi non vengono mai abbattuti, e che un’azione simile da parte dell’Alleanza Atlantica sarebbe considerata un atto di guerra.
La posizione della Russia sulle violazioni aeree e sulla NATO
Meshkov ha evidenziato un doppio standard nelle relazioni tra Mosca e l’Alleanza Atlantica: “Sapete, ci sono molti aerei della NATO che violano lo spazio aereo russo, succede abbastanza spesso. Dopodiché, non vengono abbattuti”. Il diplomatico ha anche respinto categoricamente le accuse di incursioni di droni e aerei stranieri nei cieli europei nelle ultime settimane, definendo tali affermazioni come “false” e ribadendo che la Russia “non fa questo, non gioca con nessuno”. Inoltre, ha accusato l’Occidente di aver “ingannato Mosca in molte occasioni”, sottolineando un clima di crescente sfiducia.
Contesto internazionale e tensioni crescenti
Le parole di Meshkov arrivano in un momento di forte tensione internazionale, segnato dall’intercettamento da parte dei caccia della NATO di diversi jet russi vicino l’Alaska e la Lettonio.
In questo scenario, la Nato, organizzazione militare transatlantica con 32 Stati membri, continua a rappresentare un pilastro della sicurezza collettiva occidentale, ma le parole di Meshkov evidenziano il rischio di un’escalation nel caso di incidenti aerei tra le sue forze e quelle russe. Il diplomatico russo ha quindi lanciato un chiaro monito: un’eventuale abbattimento di jet russi da parte della NATO sarebbe percepito come un atto di guerra.






