Bruxelles, 6 ottobre 2025 – Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), ha ribadito oggi alla commissione Economica del Parlamento europeo la necessità per l’Unione Europea di aprirsi a nuovi mercati globali e di rafforzare gli investimenti nel settore della difesa, in un contesto geopolitico sempre più incerto. Lagarde ha sottolineato l’importanza di mantenere un commercio aperto e di stipulare nuovi accordi con partner strategici, per garantire la competitività e la sicurezza dell’Europa.
Nuove sfide geopolitiche e commerciali per l’Europa
La presidente della BCE ha evidenziato come l’Europa debba affrontare un mondo caratterizzato da crescenti tensioni e competizioni. “Da una prospettiva geopolitica, dobbiamo mantenere il nostro impegno per un commercio aperto e per stipulare nuovi accordi con i partner globali”, ha affermato Lagarde. In particolare, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di diversificare i mercati, anche alla luce del recente aumento del surplus commerciale della Cina con l’UE, salito di quasi il 20% nell’ultimo anno.
Lagarde ha inoltre ricordato che, a un anno dalla pubblicazione del rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea, “è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti”, rimarcando l’urgenza di risposte concrete per potenziare la resilienza economica dell’Unione.
Investimenti sulla difesa e prospettive di crescita
In un passaggio chiave del suo intervento, Lagarde ha sottolineato come la spesa europea per la difesa stia crescendo significativamente, con un fabbisogno di investimenti che la BCE stima in quasi 1.200 miliardi di euro nel periodo 2025-2031, quasi il doppio rispetto alle stime dello scorso anno. La quota pubblica destinata a questi investimenti è aumentata dal 24% al 43%, evidenziando un impegno crescente da parte degli Stati membri.
Nonostante ciò, la presidente della BCE ha messo in guardia sul fatto che lo spazio fiscale rimane limitato, e che il debito pubblico dell’UE è destinato ad aumentare, raggiungendo il 93% del PIL nel prossimo decennio secondo le stime più ottimistiche. In questo quadro, l’Europa dovrà bilanciare la necessità di rafforzare la sicurezza con quella di sostenere una crescita economica solida e duratura.
Inoltre, Lagarde ha commentato positivamente l’accordo commerciale recentemente raggiunto tra UE e Stati Uniti, che ha contribuito a ridurre i rischi di ribasso per la crescita economica derivanti da possibili ritorsioni tariffarie. “Avevamo previsto che ci sarebbero state ritorsioni, ma questo non si è verificato”, ha spiegato, sottolineando come il nuovo accordo renda ora i rischi più bilanciati.
Lagarde sulla ratifica del Mes: «Un Paese blocca la sua efficacia»
Lagarde ha affermato: «Non ho davvero un’opinione sull’uso del Mes per la difesa perché è stato concepito in altri tempi, per altri scopi. La mia unica speranza per il Mes è che venga ratificato da tutti i Paesi membri: c’è un Paese che non lo ha ancora ratificato (l’Italia, ndr) e che impedisce al Mes di svolgere la sua missione e la sua funzione, ovvero quella di sostegno nei confronti dei Paesi membri o persino delle istituzioni finanziarie». La presidente della Bce ha ribadito l’importanza che il meccanismo trovi finalmente la sua destinazione come previsto, sottolineando la necessità che tutti gli Stati membri contribuiscano a garantire la stabilità finanziaria dell’Eurozona.
L’intervento di Christine Lagarde si inserisce in una fase delicata per l’Europa, impegnata a consolidare la propria sovranità economica e politica, rafforzando al tempo stesso la cooperazione internazionale e la capacità di risposta alle sfide globali.






