Roma, 30 settembre 2025 – Durante una conferenza tenutasi ad Helsinki, la presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha dichiarato apertamente che l’istituto non si impegna né ad un’azione né ad un’inazione riguardo ai tassi d’interesse, sottolineando la necessità di mantenere un approccio flessibile in risposta ai dati economici che continueranno a emergere. La situazione attuale presenta rischi bilanciati, in particolare dopo le tensioni commerciali legate ai dazi che avevano fatto temere effetti negativi sulla crescita economica.
Lagarde, la posizione della BCE sui tassi d’interesse
Durante un intervento ad Helsinki, Lagarde ha chiarito che con i tassi attualmente fissati al 2%, la BCE si trova in una posizione favorevole per rispondere efficacemente a eventuali cambiamenti nei rischi inflazionistici o a shock economici che potrebbero minacciare l’obiettivo d’inflazione del 2%. “Non possiamo impegnarci in un percorso definito, né verso l’azione né verso l’inazione. Dobbiamo rimanere agili e pronti a reagire ai dati man mano che arrivano”, ha affermato la presidente.
Questa dichiarazione riflette una strategia volta a mantenere aperte tutte le opzioni, evitando di precludere possibili interventi futuri. La BCE quindi, pur mantenendo i tassi stabili per il momento, non esclude un loro eventuale aggiustamento, a seconda dell’evoluzione economica e delle pressioni inflazionistiche.
Geoeconomia, dazi e nuovi possibili shock
Nel corso della stessa conferenza, la presidente della BCE ha avvertito della possibilità che non tutte le conseguenze dei dazi siano ancora visibili e che nuovi shock commerciali e geopolitici potrebbero manifestarsi in futuro. In un mondo sempre più influenzato dalla geoeconomia, ha sottolineato Lagarde, tali eventi continueranno a rappresentare una costante da monitorare con attenzione.
Inoltre, la leader europea ha espresso preoccupazione per i ritardi nell’attuazione del cosiddetto Rapporto Draghi, sottolineando la necessità di un’accelerazione nell’organizzazione politica europea per affrontare i cambiamenti economici e finanziari in tempi rapidi.
Christine Lagarde, che guida la BCE dal novembre 2019, ha un’esperienza consolidata in ambito economico e finanziario, avendo ricoperto ruoli di rilievo come direttrice del Fondo Monetario Internazionale e ministro dell’Economia francese. Il suo approccio pragmatico e attento ai dati riflette l’attuale fase di incertezza economica globale e la complessità degli scenari geopolitici che influenzano le politiche monetarie europee.






