Russia: il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha fatto chiarezza sui colloqui con gli USA e ha reso noto oggi che le forze armate russe stanno attivamente contrastando i tentativi di Kiev di compiere attacchi utilizzando armi occidentali ad alta precisione, in particolare missili statunitensi. La dichiarazione segue l’annuncio del ministero della Difesa russo secondo cui la contraerea russa avrebbe abbattuto quattro missili Atacms, lanciati contro la città di Voronezh.
La situazione militare e le tensioni a Voronezh
Secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax e confermato dallo stesso Peskov, l’operazione militare speciale in Ucraina prosegue senza sosta e le forze russe si impegnano a respingere azioni offensive che impiegano tecnologie militari occidentali. I missili Atacms colpirebbero obiettivi strategici, ma finora sarebbero stati neutralizzati dalle difese russe. La città di Voronezh, situata nella Russia occidentale, è stata indicata come bersaglio di questi attacchi, alimentando ulteriormente le tensioni tra Mosca e Kiev.
Nessun progresso nei negoziati tra Russia e USA
Sul fronte diplomatico, Dmitri Peskov ha anche dichiarato che non vi sono novità significative nei negoziati tra Russia e Stati Uniti riguardanti il conflitto ucraino, nonostante recenti indiscrezioni su un possibile piano di pace in discussione a Washington. Il portavoce ha richiamato l’attenzione sulle conversazioni avvenute durante il vertice di Ferragosto in Alaska tra Vladimir Putin e Donald Trump, sottolineando che oltre a quelle discussioni non ci sono ulteriori sviluppi da segnalare.
Inoltre, Peskov ha definito il regime di Kiev “tossico”, commentando uno scandalo di corruzione che, a suo dire, si riflette anche in un clima di disagio in Europa. “Vediamo una certa frenesia attorno a questo tema e osserveremo come si evolverà la situazione”, ha aggiunto, evidenziando la complessità delle relazioni internazionali in corso.






