Mosca, 15 dicembre 2025 – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ribadito oggi che la non adesione di Kiev alla Nato rappresenta una pietra angolare dei negoziati di pace tra Russia e Ucraina, sottolineando la necessità di un accordo giuridicamente vincolante su questo punto. Nel corso di un’intervista riportata dall’agenzia Tass, Peskov ha evidenziato come questa questione debba essere trattata con una speciale considerazione e costituisca la base fondamentale del processo negoziale in corso.
La posizione russa sulla pace: accordo definitivo e no a tregue temporanee
Il portavoce del Cremlino ha inoltre riferito che il presidente Vladimir Putin è favorevole a un accordo di pace vero e complessivo, e non a semplici tregue temporanee o artificiose che potrebbero mettere in stallo il processo negoziale. Putin, secondo Peskov, rimane aperto a decisioni serie, ma respinge ogni forma di stratagemma che possa rallentare o bloccare i negoziati. Queste dichiarazioni arrivano a pochi giorni dal viaggio del premier ucraino Volodymyr Zelensky a Parigi, dove è atteso per colloqui con i leader dell’Unione Europea.

Il contesto del conflitto e le dinamiche internazionali
Il conflitto tra Russia e Ucraina, che si protrae da oltre 1.280 giorni, continua a vedere tensioni sul terreno e difficoltà diplomatiche. Le forze ucraine, come riportato recentemente, hanno intensificato l’uso di droni coordinati con intelligenza artificiale per colpire postazioni russe, mentre Mosca insiste sulla necessità di garanzie legali riguardo alla sicurezza e alla neutralità ucraina. Sul fronte internazionale, gli Stati Uniti, pur mostrando disaccordi con alcune posizioni europee, ribadiscono l’obiettivo di evitare la sconfitta di Kiev ma puntano a una soluzione realistica e negoziata che preservi la sovranità ucraina senza prolungare indefinitamente il conflitto.
Le tensioni rimangono alte, con Mosca e Washington che hanno previsto ulteriori consultazioni diplomatiche per cercare di sbloccare la situazione, mentre la comunità europea si prepara a confermare un sostegno concreto all’Ucraina durante la riunione della Coalizione dei Volenterosi a Parigi. Il nodo centrale resta la posizione di Kiev rispetto alla Nato, un tema decisivo per la pace nella regione.






