Roma, 12 dicembre 2025 – Narges Mohammadi, vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2023, è stata arrestata oggi nella città di Mashhad, nel nord-est dell’Iran, durante una cerimonia commemorativa. L’arresto è stato confermato da gruppi per i diritti umani iraniani e riportato da Iran International.
Mohammadi, nota attivista per i diritti umani e per la libertà delle donne in Iran, sta attualmente scontando una pena complessiva di 13 anni e nove mesi per accuse legate alla sicurezza nazionale. Fino a poco tempo fa, era in congedo per motivi di salute dal carcere di Evin a Teheran, ma ha dichiarato che non farà ritorno volontariamente in prigione e che un eventuale nuovo arresto sarebbe per lei un atto di disobbedienza civile.
La lotta di Narges Mohammadi per i diritti umani e delle donne
Narges Mohammadi, 53 anni, è una delle voci più coraggiose e simboliche della resistenza contro la repressione delle donne in Iran. La sua attività di attivista si estende da decenni, ed è stata arrestata più volte, con condanne che complessivamente superano i 30 anni di detenzione e 154 frustate. Nel 2023 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace “per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti”.
La sua battaglia si è focalizzata soprattutto sul diritto delle donne di scegliere liberamente, opponendosi con fermezza alle leggi teocratiche che impongono l’hijab e altre restrizioni. Mohammadi ha inoltre denunciato pubblicamente le condizioni disumane e le violenze, comprese torture e abusi sessuali, subite dalle detenute politiche nelle carceri iraniane.



