La petroliera russa “Boracay”, appartenente alla cosiddetta flotta ombra, ha ripreso la sua navigazione verso il Canale di Suez dopo essere stata bloccata dalla polizia marittima francese al largo di Saint-Nazaire, sulla costa atlantica, da lunedì scorso. La ripartenza è avvenuta nella notte, come confermato dai siti specializzati nel tracciamento navale, Marine Traffic e Vesselfinder.
La vicenda della nave della flotta ombra russa in Francia
La “Boracay”, lunga 244 metri e battente bandiera del Benin, era stata fermata per presunte irregolarità nella documentazione e per il rifiuto di obbedire agli ordini della polizia marittima. Il comandante della nave, di nazionalità cinese, e il suo secondo erano stati fermati due giorni fa e successivamente riaccompagnati a bordo. Tuttavia, il comandante dovrà comparire davanti al tribunale di Brest il prossimo 23 febbraio 2026.
Saint-Nazaire, situata sulla costa atlantica francese, è stata teatro del fermo di questa imbarcazione, parte di una flotta russa che opera spesso in modo poco trasparente, motivo per cui viene definita “flotta ombra”. La decisione di bloccare la nave si inserisce in un contesto di crescente attenzione europea verso le attività navali russe, in particolare in relazione alle sanzioni internazionali imposte alla Russia.
Brest, sede del procedimento giudiziario
La città di Brest, situata nella regione della Bretagna, sarà teatro del procedimento giudiziario contro il comandante della “Boracay”. Brest è un importante porto militare e commerciale francese affacciato sull’Atlantico, noto per la sua storia marittima e per essere la seconda base navale militare della Francia dopo Tolone.






