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Le sanzioni del governo britannico ai ministri israeliani e la risposta di Tel Aviv

Le sanzioni del governo britannico ai ministri israeliani e la risposta di Tel Aviv | Pixabay @BrianAJackson - alanews

La Gran Bretagna sanziona due ministri israeliani, arriva la risposta di Tel Aviv: “È scandaloso”

by Redazione
10 Giugno 2025

Il governo britannico ha imposto sanzioni contro due ministri israeliani di orientamento ultranazionalista: Tel Aviv risponde

Il governo britannico ha imposto sanzioni contro due ministri israeliani di orientamento ultranazionalista, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich. La decisione è stata presa in risposta alla recente escalation di violenze nella Striscia di Gaza e ai piani di espansione degli insediamenti in Cisgiordania, elementi che hanno alimentato tensioni e critiche a livello internazionale. La scelta di sanzionare Itamar Ben-Gvir, ministro della Sicurezza Pubblica, e Bezalel Smotrich, ministro dei Trasporti e delle Colonie, sottolinea la preoccupazione di Londra riguardo la crisi in Medio Oriente.

Le sanzioni britanniche ai due ministri israeliani

Ben-Gvir e Smotrich sono figure chiave del governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu, che ha formato una coalizione di destra estrema, considerata la più radicale nella storia di Israele. Netanyahu, che è primo ministro dal dicembre 2022 e ha già ricoperto questo ruolo per lunghi periodi, ha affidato a Ben-Gvir la gestione della sicurezza interna, una posizione che gli conferisce un potere significativo sulle forze di polizia israeliane.

Contesto politico e internazionale

La coalizione guidata da Netanyahu, alleata con partiti ultranazionalisti e religiosi, ha suscitato allarme tra gli osservatori internazionali per le sue politiche aggressive verso i palestinesi. L’espansione degli insediamenti in Cisgiordania e le operazioni militari nella Striscia di Gaza hanno riacceso un conflitto che da decenni alimenta tensioni diplomatiche e umanitarie.

Il governo britannico, sotto la guida di Starmer, ha adottato una linea più critica rispetto alla precedente amministrazione conservatrice, richiamandosi a una posizione di tutela dei diritti umani e della legalità internazionale. Le sanzioni imposte rappresentano un segnale chiaro di dissenso verso le scelte politiche dell’esecutivo israeliano e un appello a una soluzione pacifica e negoziata del conflitto israelo-palestinese.

La reazione di Israele alle sanzioni britanniche

In una conferenza stampa, il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar ha espresso il forte dissenso di Israele: “Siamo stati informati della decisione del Regno Unito di inserire due nostri ministri nella lista delle sanzioni britanniche. È scandaloso che dei rappresentanti eletti e membri del governo siano soggetti a tali misure“. La presa di posizione riflette la tensione crescente tra Londra e Gerusalemme, dovuta alle controversie politiche e alla posizione internazionale dell’esecutivo israeliano.

Bezalel Smotrich, che ricopre la carica di Ministro delle Finanze dal dicembre 2022, è leader del Partito Nazionale Religioso-Sionismo Religioso e noto per le sue posizioni radicali di estrema destra, comprese le aperture all’espansione degli insediamenti in Cisgiordania e il rifiuto di uno Stato palestinese. Smotrich è stato anche Ministro dei Trasporti e della Sicurezza Stradale tra il 2019 e il 2020 e membro della Knesset dal 2015.

Itamar Ben-Gvir, figura controversa al centro delle polemiche

Itamar Ben-Gvir, Ministro della Sicurezza Nazionale dal 2022 e leader del partito Otzma Yehudit, è una figura politica estremamente controversa. È noto per il suo passato di attivista di estrema destra, per aver guidato provocazioni pubbliche come le visite al Monte del Tempio, luogo sacro per musulmani ed ebrei, e per dichiarazioni giudicate razziste e divisive. Nel gennaio 2023, la sua visita sul Monte del Tempio ha suscitato dure critiche anche da parte degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e di paesi arabi, che hanno definito il gesto come una provocazione destabilizzante.

Tags: Ultim'ora

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