Chi siamo
Redazione
lunedì 22 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Esteri

La flotta fantasma: come si trasporta il petrolio aggirando le sanzioni

Rete di navi occulte elude sanzioni internazionali trasportando petrolio e armi per Russia, Iran e Venezuela, con gravi rischi ambientali e geopolitici in aumento

by Marco Andreoli
22 Dicembre 2025
La flotta fantasma: come il trasporto illegale di petrolio aggira le sanzioni su Russia e Venezuela

La flotta fantasma: come il trasporto illegale di petrolio aggira le sanzioni su Russia e Venezuela

Nel contesto geopolitico globale, la cosiddetta flotta fantasma rappresenta un nodo cruciale nella dinamica delle sanzioni internazionali e del commercio petrolifero clandestino. Composta principalmente da navi appartenenti a Russia, Iran e Venezuela, questa rete di imbarcazioni è utilizzata per aggirare restrizioni economiche imposte da paesi occidentali, con ripercussioni significative sia sul piano economico che ambientale.

Le dinamiche della flotta fantasma: tra petrolio e armamenti

Dal febbraio 2022, dopo l’invasione russa dell’Ucraina, il fenomeno della flotta fantasma ha visto una crescita esponenziale, con il numero di navi stimate che varia tra 1.000 e 3.000 unità secondo la piattaforma Kpler. Queste imbarcazioni, spesso datate e acquistate sul mercato dell’usato, sono caratterizzate da una proprietà occultata tramite società di comodo registrate in paradisi fiscali come Seychelles, Isole Marshall ed Emirati Arabi Uniti. Per eludere i controlli, le navi cambiano frequentemente nome e bandiera, utilizzando registrazioni fittizie come quella delle Isole Matthew o addirittura di stati privi di sbocco sul mare, quali il Malawi.

La Russia è il principale attore in questo sistema, utilizzando queste navi per trasportare non solo petrolio ma anche armi e munizioni verso teatri di conflitto quali la Siria e l’Ucraina. Recenti indagini del Royal United Services Institute hanno evidenziato una rotta marittima, denominata “Sirian Express”, che collega il porto di Tartus in Siria con Novorossisk sul Mar Nero, da dove il materiale militare viene trasferito via terra fino al fronte ucraino. La nave Sparta IV, esemplare di questa flotta, ha effettuato manovre elusive, come lo spegnimento dei trasmettitori e la scorta militare, indice del carico sensibile a bordo.

Nel Mediterraneo e nel Mar Nero si svolgono frequenti operazioni di trasferimento di petrolio “ship to ship” in acque internazionali, pratiche ad alto rischio ambientale e prive di assicurazioni valide. Greenpeace Italia ha documentato che nel 2024, al largo del Golfo di Augusta, sono avvenuti 33 trasferimenti di petrolio da navi riconducibili alla flotta fantasma russa, per un totale di oltre 1,2 milioni di tonnellate di greggio movimentate clandestinamente. Queste attività violano le sanzioni imposte dall’Unione Europea e sono state favorite anche da complicità italiane, con società nazionali che hanno fornito assistenza tecnica alle imbarcazioni coinvolte.

La flotta fantasma: come il trasporto illegale di petrolio aggira le sanzioni su Russia e Venezuela
La flotta fantasma: come il trasporto illegale di petrolio aggira le sanzioni su Russia e Venezuela

Il ruolo del Venezuela e le implicazioni politiche

Il Venezuela, sotto la guida del presidente Nicolás Maduro, è uno dei paesi maggiormente coinvolti nell’uso della flotta fantasma per sostenere la propria economia, vendendo petrolio in maniera opaca a paesi come Cina e India, nonché talvolta a nazioni occidentali. L’attuale crisi venezuelana, aggravata dalla repressione e dall’isolamento internazionale, ha spinto l’opposizione, rappresentata da figure come María Corina Machado, a denunciare le violazioni dei diritti umani e a cercare sostegno internazionale. Machado, recentemente fuggita dal paese dopo un periodo in clandestinità, ha ritirato il Nobel per la pace a Oslo, sottolineando la necessità di una transizione democratica.

La complessità del sistema di flottiglie utilizzate per aggirare le sanzioni riflette anche una sfida per le politiche internazionali: da un lato, la necessità di bloccare il finanziamento di conflitti e regimi autoritari; dall’altro, il rischio di escalation e di danni ambientali irreversibili causati da navi obsolete e non assicurate. La Commissione Europea sta preparando un rapporto per affrontare la questione, consapevole delle difficoltà nel contrastare efficacemente questo fenomeno.

La Russia e la flotta fantasma: sfida aperta all’Occidente

La Federazione Russa, guidata da Vladimir Putin, ha adottato un atteggiamento sempre più sfidante, scortando con mezzi militari le petroliere fantasma e rinunciando a mascherare la propria bandiera. Le attività di queste navi si estendono anche al trasporto di armamenti e al supporto della cosiddetta “guerra ibrida” contro l’Europa, comprendente operazioni di sabotaggio e spionaggio. L’Unione Europea, pur consapevole dell’importanza strategica di bloccare tali navi, deve bilanciare la propria azione con i rischi geopolitici di un confronto diretto con Mosca.

In tale quadro, il commercio illegale di petrolio e armamenti tramite la flotta fantasma rappresenta una componente cruciale del sostegno economico e militare russo, nonché un elemento destabilizzante per l’ordine internazionale. Le iniziative di monitoraggio, come quelle di Greenpeace, e le azioni di sequestro di petroliere da parte degli Stati Uniti, fanno parte di una strategia globale per frenare questa rete clandestina, che continua però a operare sotto il radar delle autorità internazionali.

Tags: ApprofondimentoFlotta ombra russaNaviPetrolio

Related Posts

INPS: allarme pensione
Economia

Pensioni, cosa cambia con la nuova manovra che sta per essere approvata: la guida

22 Dicembre 2025
Foto che rappresenta il solstizio d'inverno
Scienze

Solstizio d’inverno, tutto quel che bisogna sapere sul giorno più corto dell’anno

21 Dicembre 2025
Natale in tv
Spettacoli

Natale in tv: film, musica, serie e speciali. Dove vederli tra Rai, Mediaset e streaming

20 Dicembre 2025
Dei regali di Natale
Lifestyle

Crescita delle vendite online a Natale: le nuove tendenze tra regali e consumatori digitali

20 Dicembre 2025
Nave flotta ombra russa colpita nel Mediterraneo
Esteri

Droni ucraini colpiscono nave da guerra russa e piattaforma petrolifera nel mar Caspio

20 Dicembre 2025
Il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio
Esteri

Usa-Venezuela, Rubio: “Nulla ci impedisce di imporre blocco navale sul loro petrolio”

19 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • Ecco il trailer ufficiale di “The Odyssey”, il nuovo film di Christopher Nolan
  • Pompei, mistero sulla vera data dell’eruzione: le nuove analisi
  • Milano – Cortina, Goggia: “Alzabandiera? Non so, non mi hanno chiamato”
  • Milano-Cortina, Goggia: “Alzabandiera? Non ho ricevuto nessuna proposta, attendo chiarimenti dal Coni”
  • Spari contro ciclisti in allenamento, identificata l’auto: “C’è troppa insofferenza per le bici”

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.