La Global Sumud Flotilla ha diffuso un aggiornamento sui propri canali social, comunicando che le imbarcazioni di testa si trovano ormai a 366 miglia nautiche (circa 678 chilometri) da Gaza, con un arrivo stimato tra tre e quattro giorni. Gli organizzatori hanno spiegato che entro due giorni l’intera flottiglia entrerà nella cosiddetta “zona ad alto rischio”, un passaggio cruciale per la missione. “La nostra determinazione è assoluta – hanno scritto – ma questo è il momento in cui la vigilanza e la solidarietà globale sono più necessarie”.
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Nuove barche si sono aggiunte alla Flotilla
Dal tracciamento ufficiale risulta che la maggior parte delle imbarcazioni si trova attualmente a sud delle isole del Dodecaneso, in Grecia orientale. Due nuove barche si stanno aggiungendo al convoglio, portando a 44 il numero totale dei natanti in navigazione verso la Striscia di Gaza. Non tutte, però, hanno potuto proseguire il viaggio: tra quelle costrette a fermarsi figura la Family Boat, colpita da un grave guasto al motore nei pressi dell’isola di Creta.
Inoltre, la Flotilla ha segnalato sui propri canali social anche un problema tecnico a bordo della barca Johnny M., causato da un guasto al motore. “Poiché non è possibile ripararlo, i partecipanti saranno trasferiti su un’altra imbarcazione”, ha spiegato l’organizzazione. Nonostante l’inconveniente, la missione continua senza ritardi significativi e l’arrivo a Gaza è stimato entro quattro giorni.
L’appello di Paolo Romano
Dalla Flotilla è arrivato anche un collegamento diretto con la Sicilia. Paolo Romano, consigliere regionale lombardo del Partito Democratico, ha preso parte in videoconferenza a un incontro della festa dell’Unità organizzata a Trapani, presso la fondazione Orestiadi di Gibellina. “Siamo a 350 miglia da Gaza e procediamo in quella direzione per portare i nostri aiuti a quella popolazione – ha dichiarato –. Per favore, tenete lo sguardo puntato su quanto sta accadendo a Gaza: quello che stiamo rischiando noi è poca cosa rispetto al genocidio che lì si sta consumando”. Le sue parole hanno fatto da contrappunto al dibattito con i dirigenti dem Giuseppe Provenzano e Nico Stumpo, richiamando l’attenzione sulla drammatica situazione umanitaria nella Striscia.
Bonelli: “La Flotilla punta a far emergere l’urgenza di aprire corridoi umanitari permanenti”
Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, ha sottolineato l’importanza della Flotilla come iniziativa internazionale, che coinvolge 44 Paesi. Intervenendo a Inside24 su Rainews, Bonelli ha spiegato che le imbarcazioni trasportano aiuti umanitari, ma alcuni alimenti, come miele, biscotti e marmellata, potrebbero non essere ammessi da Israele. “Questa iniziativa pacifica punta a far emergere l’urgenza di aprire corridoi umanitari permanenti, mentre a Gaza si muore di fame, non solo per le bombe”, ha dichiarato. Bonelli ha inoltre criticato l’inerzia del governo italiano nel reagire alle violazioni del diritto internazionale.
Boldrini invita a proteggere le navi della Flotilla
Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani, ha chiesto al governo italiano di convocare l’ambasciatore israeliano e di garantire la sicurezza della Flotilla. “Ogni azione contro barche italiane o che trasportano cittadini italiani è un atto ostile verso il nostro Paese”, ha affermato. Secondo Boldrini, la Flotilla rappresenta l’unico modo concreto per consentire l’ingresso di aiuti a Gaza, di fronte a un blocco navale illegale in acque internazionali, in un contesto di carestia riconosciuta dall’ONU.
Silvestri: “Basta complicità con le violazioni in Palestina”
Francesco Silvestri, capogruppo M5S in commissione Esteri, ha ribadito la funzione politica della Flotilla, sottolineando che il messaggio principale è “basta complicità con chi sostiene il massacro, basta commercio di armi con Israele e basta ostruzionismo sul riconoscimento dello Stato palestinese”. Secondo Silvestri, iniziative come questa sono necessarie per garantire corridoi umanitari permanenti e salvare vite di bambini palestinesi.
Lupi: “Speriamo in una soluzione ragionevole”
Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha definito la situazione complessa ma ancora gestibile. “Speriamo in una soluzione ragionevole che consenta l’arrivo degli aiuti umanitari senza incidenti”, ha dichiarato, aggiungendo che calcoli politici devono essere messi da parte a favore della responsabilità collettiva.
Gasparri definisce la Flotilla “un’iniziativa politica”
Il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia ha definito la Flotilla “un’iniziativa politica” e ha sottolineato che il governo italiano ha già attivato canali di aiuto attraverso Cipro e altre vie, rispettando difficoltà logistiche legate al controllo di Hamas. Gasparri ha spiegato che la missione della Flotilla ha raggiunto il suo obiettivo politico richiamando l’attenzione internazionale, ma ha invitato a considerare la prudenza: “Non si tratta di provocare conflitti, ma di portare aiuti senza creare incidenti nelle acque internazionali”.
La nave Alpino non arriverà fino a Gaza
La nave Alpino della Marina militare italiana, che da giorni segue a distanza la rotta della Global Sumud Flotilla per garantirne l’assistenza in caso di necessità, si prepara a inviare un messaggio diretto alle imbarcazioni in viaggio verso Gaza.
Secondo quanto si apprende, l’avviso verrà trasmesso quando la Flotilla raggiungerà una distanza compresa tra le cento e le centoventi miglia nautiche dalle coste della Striscia. Nella comunicazione la Marina specificherà che l’Alpino si fermerà in quel punto e che, oltrepassata tale soglia, la prosecuzione del viaggio diventerà pericolosa.
Il messaggio potrebbe essere inviato già mercoledì, in linea con la velocità e l’andamento della Flotilla, che prosegue la propria navigazione verso le acque di Gaza nonostante i rischi crescenti.






