Pechino, 29 agosto 2025 – Kim Jong-un si prepara a un debutto diplomatico di grande rilievo in occasione della storica parata militare che si terrà il 3 settembre a Pechino. L’evento celebra gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e la vittoria della Cina sull’aggressione del Giappone imperiale. Un invito speciale del presidente cinese Xi Jinping ha reso possibile la partecipazione del leader nordcoreano, la prima presenza di un capo di Stato di Pyongyang a un evento di tale portata in Cina negli ultimi 66 anni.
Kim Jong-un, presenza simbolica su Piazza Tienanmen
La parata del 3 settembre si svolgerà su Piazza Tienanmen, luogo simbolico della storia cinese e della sua leadership. In questa occasione, si prevede che Kim Jong-un sarà affiancato da Xi Jinping e dal presidente russo Vladimir Putin, replicando una scena che risale a dieci anni fa quando, per il 70º anniversario del V-Day, Xi sfilò accanto a Putin e ai predecessori cinesi Jiang Zemin e Hu Jintao. Secondo l’elenco ufficiale diffuso dalla diplomazia cinese, Kim sarà considerato il secondo leader per importanza subito dopo Putin, segno che non sarà messo in disparte nel corso della cerimonia.
Si tratta di un evento senza precedenti per Kim, che torna in Cina per la prima volta dal 2019. È anche il primo leader nordcoreano a partecipare a una parata militare cinese dopo suo nonno Kim Il-sung, che aveva preso parte a diversi incontri multilaterali durante il suo mandato. Né Kim Jong-un né suo padre Kim Jong-il avevano mai partecipato a simili eventi all’estero.
Un possibile vertice trilaterale e nuove dinamiche geopolitiche
L’arrivo di Kim a Pechino apre anche la possibilità di un vertice trilaterale tra i leader di Corea del Nord, Cina e Russia. Tale incontro avrebbe un alto valore simbolico nel contesto geopolitico attuale, segnando un momento di coesione tra i tre Paesi nel periodo post-Guerra Fredda. La cooperazione crescente tra Seul, Washington e Tokyo, infatti, ha spinto queste nazioni a stringere nuovi alleanze, mentre Pyongyang, Mosca e Pechino sembrano orientarsi verso un riassetto dell’ordine mondiale, sfidando la leadership occidentale.
La visita di Kim è inoltre interpretata dagli analisti come un tentativo di ricucire i rapporti con Pechino, in un momento in cui la guerra in Ucraina potrebbe volgere al termine e il Nord Corea si è schierato con la Russia.
Da segnalare che Kim Jong-un, nato presumibilmente nel 1982 o 1983 a Pyongyang, è al timone della Corea del Nord dal 2011, ricoprendo i ruoli chiave di segretario generale del Partito del Lavoro di Corea e presidente della Commissione per gli Affari di Stato. La sua leadership continua una politica di rafforzamento militare e autoritario, mantenendo saldo il controllo sul paese e perseguendo un programma nucleare che ha contribuito ad aumentare le tensioni regionali negli ultimi anni.






