Kiev, 31 ottobre 2025 – Nella notte appena trascorsa, un massiccio attacco ha colpito diverse infrastrutture energetiche russe nelle regioni di Oryol, Vladimir e Yaroslavl, ampliando il teatro del conflitto tra Ucraina e Russia. Tra gli obiettivi principali si annoverano la centrale termoelettrica di Oryol (TPP), fulcro della produzione di energia elettrica e calore nell’omonima regione, la sottostazione elettrica di Vladimir e la raffineria di Novo-Yaroslavl. Fonti locali e canali Telegram russi, ripresi dal Kyiv Independent, confermano le esplosioni e i danni ingenti, con testimonianze dei residenti di Oryol che riferiscono di forti deflagrazioni documentate anche da sistemi di videosorveglianza.
Intensità e portata degli scontri sul fronte ucraino
Parallelamente a questi attacchi, lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev ha registrato ben 132 scontri nell’arco delle ultime 24 ore. Le forze russe hanno intensificato l’offensiva lanciando 3 attacchi missilistici e 88 raid aerei, utilizzando complessivamente 66 missili e 168 bombe aeree guidate, con un massiccio impiego di 6.725 droni kamikaze. Le zone colpite includono aree abitate nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. L’artiglieria e l’aviazione ucraine hanno risposto colpendo sette concentrazioni di truppe e mezzi nemici, mentre Kiev stima in circa 970 le perdite umane russe nelle ultime 24 ore.
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