Roma, 15 novembre 2025 – Prosegue la tensione nel Donbass, Kiev ha annunciato che le forze ucraine hanno distrutto la strada che collega Selydove e Pokrovsk, due città strategiche nell’area di Donetsk, teatro di intensi combattimenti. Nel frattempo, l’Italia si prepara ad approvare il dodicesimo pacchetto di aiuti militari e umanitari all’Ucraina, come annunciato dal ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.
Distrutta la via di collegamento tra Selydove e Pokrovsk
Le forze armate ucraine hanno fatto saltare in aria una via cruciale per il movimento delle truppe russe nella regione, interrompendo così la possibilità per Mosca di utilizzare questa rotta per infiltrarsi a Pokrovsk con veicoli leggeri. La notizia, diffusa dall’agenzia Ukrinform e confermata dal 7° Corpo di risposta rapida delle forze d’assalto aereo ucraine, sottolinea la strategia di Kiev di tagliare le vie logistiche nemiche negli accessi a Pokrovsk, importante snodo logistico e ferroviario al centro degli attacchi russi.
Selydove, città di circa 20.000 abitanti prima dell’invasione, è stata conquistata dalle forze russe insieme ad altri villaggi limitrofi circa due settimane fa. L’avanzata russa nel Donbass negli ultimi mesi ha visto Mosca avvicinarsi a meno di 10 chilometri da Pokrovsk, con evacuazioni già in corso e una riduzione nell’uso delle linee ferroviarie ucraine per i rifornimenti.
Pacchetto di aiuti italiano a Kiev in via di approvazione
Parallelamente agli sviluppi sul campo, l’Italia accelera sull’invio di sostegno militare e umanitario all’Ucraina. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato a Napoli che il dodicesimo pacchetto di aiuti e armi è in dirittura d’arrivo. Con il via libera già concesso da Tajani e dai ministri Crosetto e Giorgetti, e dopo aver informato il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), si procederà all’invio del materiale destinato a Kiev.

Questa decisione arriva in un momento cruciale per il sostegno internazionale all’Ucraina, mentre le tensioni militari continuano a crescere nel Donbass e le infrastrutture energetiche ucraine subiscono attacchi, come quello recente nel distretto di Nizhyn che ha causato blackout nella regione di Chernihiv.
Con l’incessante avanzata russa e le contromisure ucraine volte a ostacolare le linee di rifornimento nemiche, il conflitto nella regione orientale dell’Ucraina resta estremamente dinamico e complesso, con un impatto significativo sulla sicurezza europea e internazionale.






