Le forze di difesa aerea ucraine hanno intercettato e abbattuto 69 droni russi Shahed su 107 lanciati in un attacco su larga scala. Dalle 19:30 alle 08:30, la Russia ha utilizzato 114 missili e droni, colpendo le regioni di Kharkiv, Sumy e Donetsk
Nella notte tra il 30 e il 31 maggio, le forze di difesa aerea ucraine hanno realizzato un’importante operazione di intercettazione durante un massiccio attacco russo, abbattendo 69 droni e 3 missili balistici. Questo attacco, descritto da Kiev come uno dei più intensi da settimane, ha avuto luogo tra le 19:30 e le 08:30 del giorno successivo, coinvolgendo un totale di 114 obiettivi aerei.
Dettagli dell’attacco aereo
Secondo quanto riportato dall’Aeronautica militare ucraina, la maggior parte dei droni abbattuti erano modelli Shahed, di origine iraniana, noti per la loro capacità di causare danni significativi. Di questi, 42 droni sono stati distrutti tramite il fuoco diretto delle batterie di difesa aerea, mentre altri 30 sono stati neutralizzati attraverso contromisure elettroniche, dimostrando l’efficacia delle tecnologie di guerra elettronica impiegate dall’Ucraina.
Aree colpite e conseguenze
Le aree maggiormente colpite dall’attacco russo includono le regioni orientali di Kharkiv, Sumy e Donetsk, dove si sono registrati impatti in 13 località. Le autorità locali hanno riferito di danni materiali e stanno verificando l’eventualità di vittime civili, un aspetto che rende ogni attacco aereo particolarmente allarmante per la popolazione.