Kiev, 28 agosto 2025 – Un violento attacco con missili e droni ha colpito nella notte la capitale ucraina, causando un bilancio tragico di sedici morti, tra cui tre bambini, e almeno 45 feriti. L’attacco, condotto dalle forze russe, ha interessato oltre 20 distretti della città, provocando ingenti danni a edifici residenziali e infrastrutture strategiche. Le autorità locali e nazionali sono immediatamente intervenute per gestire le operazioni di soccorso e di emergenza, ancora in corso a diverse ore dall’attacco.
L’attacco notturno su Kiev: distrutti edifici e feriti tra la popolazione civile
Secondo le informazioni diffuse dai canali ufficiali del sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, e del capo dell’Amministrazione Militare della Città di Kiev, Tymur Tkachenko, l’aggressione russa ha colpito i distretti di Darnytskyi, Dniprovskyi, Solomianskyi, Shevchenkivskyi, Holosiivskyi, Obolonskyi e Desnianskyi. Le zone più devastate risultano essere quelle di Darnytskyi e Dniprovskyi, dove diversi edifici residenziali sono stati colpiti direttamente, con conseguenti incendi e gravi distruzioni. Nel distretto di Darnytskyi, ad esempio, un edificio di cinque piani è stato completamente danneggiato dal quinto al primo piano.
Il ministro degli interni ucraino, Ihor Klymenko, ha riferito che durante le operazioni di soccorso sono state estratte vive tre persone dalle macerie, mentre rimane alta la probabilità che altri residenti siano ancora intrappolati sotto le rovine. Circa 500 soccorritori, supportati da 1.000 agenti di polizia e dotati anche di attrezzature robotiche moderne, sono impegnati nell’area per accelerare le ricerche e garantire la sicurezza. Al momento, il bilancio ufficiale conferma quattro vittime, compresi due bambini, e oltre venti feriti, di cui molti sono stati ricoverati in ospedale. L’appello delle autorità è a mantenere la calma e a rimanere nei rifugi fino alla revoca dell’allerta aerea.
Von der Leyen: “Attacchi russi a Kiev, il personale Ue è al sicuro”
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha denunciato su X la nuova ondata di bombardamenti russi sulla capitale ucraina. “Un’altra notte di attacchi incessanti ha colpito infrastrutture civili e ucciso innocenti. È stata colpita anche la nostra delegazione Ue a Kiev, ma il personale è al sicuro”, ha scritto la presidente. Von der Leyen ha ribadito la richiesta a Mosca di fermare “immediatamente gli attacchi indiscriminati” e di tornare ai negoziati per “una pace giusta e duratura”.
Droni e missili: la strategia russa e la risposta ucraina
L’attacco su Kiev è stato condotto con un uso massiccio di droni e missili balistici: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che durante la notte sono stati lanciati oltre 400 droni e più di 40 missili, una quantità che sottolinea la portata e la coordinazione dell’offensiva russa. Nonostante un numero significativo di droni sia stato intercettato e abbattuto dalla difesa ucraina, molti hanno raggiunto il loro obiettivo causando danni ingenti e vittime civili.
Parallelamente, le forze di difesa aerea russe hanno dichiarato di aver intercettato e distrutto 102 droni ucraini diretti verso il territorio russo nelle ultime ore, segnalando così una continua e intensa attività bellica su entrambi i fronti. A Mosca, inoltre, due aeroporti internazionali sono stati temporaneamente chiusi per motivi di sicurezza a causa delle minacce aeree.
Oltre a Kiev, anche altre città ucraine come Zaporizhzhia hanno subito attacchi da parte delle forze russe. In particolare, nella mattina di oggi un’esplosione ha colpito un impianto industriale della città, provocando un incendio, senza però al momento notizie di vittime.
Le infrastrutture strategiche come la rete ferroviaria sono state anch’esse prese di mira: la compagnia ferroviaria ucraina Ukrzaliznytsia ha segnalato che un incendio è scoppiato presso una struttura utilizzata per il materiale rotabile destinato ai treni ad alta velocità Intercity+. Grazie all’immediato intervento dei ferrovieri, le fiamme sono state domate e la circolazione dei treni è stata garantita con l’uso di materiale sostitutivo.
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