Un nuovo tragico episodio si è consumato nella Striscia di Gaza centrale, nella città di Deir al-Balah, dove un attacco di droni israeliani ha causato la morte di almeno 18 palestinesi. L’attacco ha preso di mira un’unità di polizia di Hamas, impegnata nel tentativo di assumere il controllo di un mercato locale. Lo hanno riferito alla Bbc un medico e testimoni oculari
L’attacco israeliano e il contesto operativo
I droni israeliani hanno colpito membri della forza di polizia di Hamas, che si trovavano sul posto vestiti in abiti civili e con maschere. Questi agenti stavano intervenendo contro venditori accusati di speculazione sui prezzi e di vendita di beni sottratti dai camion degli aiuti umanitari. L’azione di Hamas, che governa la Striscia di Gaza dal 2007, si inserisce in un contesto di crescente tensione e di controllo rigido sulle risorse alimentari e di prima necessità, aggravato dall’assedio e dal conflitto in corso con Israele.
L’impatto della guerra sulla popolazione di Gaza
La Striscia di Gaza continua a pagare un prezzo altissimo in termini di vite umane e qualità della vita. Secondo uno studio pubblicato di recente, la speranza di vita nella Striscia di Gaza è diminuita di circa 35 anni nel corso del primo anno di guerra, riducendo drasticamente i livelli prebellici. Il bilancio complessivo delle vittime, secondo il ministero della Sanità di Gaza, supera ormai le 45.000 persone dal 7 ottobre 2023, con un impatto devastante soprattutto sulla popolazione civile, inclusi donne e bambini.
L’attacco di oggi si inserisce in una fase di escalation che vede Israele intensificare le operazioni militari contro Hamas e le sue strutture, mentre la popolazione civile continua a soffrire per il blocco, le restrizioni e la carenza di beni essenziali. Gli scontri recenti tra Israele e gruppi armati, così come la pressione esercitata da Hamas per mantenere il controllo interno in situazioni di crisi, contribuiscono a un quadro di instabilità e sofferenza senza precedenti nella regione.






