Netanyahu in visita al kibbutz Nir Oz per la prima volta dal 7 ottobre 2023: il presidente israeliano accolto dalle proteste
A oltre 636 giorni dall’attacco più mortale nella storia di Israele del 7 ottobre 2023, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha effettuato la sua prima visita ufficiale al kibbutz Nir Oz, una delle località simbolo del tragico assalto da parte di Hamas. La visita, riportata dal Times of Israel, si è svolta in un clima di forte tensione, con manifestanti radunati all’ingresso del kibbutz che hanno espresso il loro dissenso nei confronti del presidente.
Netanyahu al kibbutz Nir Oz tra proteste e tensioni
Il convoglio di Netanyahu è entrato al kibbutz da un accesso secondario per evitare il gruppo di manifestanti, che hanno esposto cartelli con scritte come “signor abbandono” e hanno gridato slogan di protesta come “vergogna”, accusando il premier di essere “corrotto” e “assassino”. Questo episodio conferma il clima di forte polarizzazione e critiche che avvolge la leadership di Netanyahu, soprattutto in relazione alla gestione della sicurezza e della crisi seguita agli attacchi di Hamas.
Il 7 ottobre 2023, infatti, un gruppo armato palestinese lanciò un massiccio attacco a sorpresa dalla Striscia di Gaza, penetrando in Israele e causando oltre 1.200 vittime tra civili e militari, con circa 250 rapiti come ostaggi, tra cui bambini e anziani. Il kibbutz Nir Oz fu uno dei luoghi più colpiti, con numerose vittime e sequestri di residenti. La visita di Netanyahu assume così un significato particolare, non solo come atto ufficiale, ma anche come momento di confronto con la popolazione colpita dall’attacco e dal conseguente conflitto.
Il contesto umanitario e politico attuale
Il contesto in cui si inserisce la visita è ancora segnato da un conflitto in corso tra Israele e le milizie palestinesi, con continue tensioni sul terreno e un’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza.
Sul fronte internazionale, il presidente statunitense Donald trump ha dichiarato di aver chiesto una pausa più lunga per facilitare il rilascio degli ostaggi, mentre il presidente israeliano Isaac Herzog ha negato l’esistenza di proposte concrete da parte di Hamas per un accordo di pace sul tema degli ostaggi.
La visita di Netanyahu al kibbutz Nir Oz rappresenta dunque un momento cruciale in un quadro di difficoltà politica interna, pressione internazionale e sfide umanitarie ancora aperte, che continuano a influenzare profondamente la situazione in Israele e nella regione.






