Tel Aviv, 17 giugno 2025 – Nella notte tra il 16 e il 17 giugno, un attacco missilistico ha colpito la zona di Herzliya, nei pressi di Tel Aviv, provocando incendi e danni significativi. Secondo le autorità di Israele, due missili balistici sono stati lanciati dall’Iran e hanno colpito un deposito e un parcheggio, incendiando un autobus vuoto.
L’impatto dei missili lanciati dall’Iran su Israele
Le esplosioni hanno interessato una zona strategica non lontana dalla sede dell’unità speciale di intelligence 8200 e da uno degli uffici del Mossad, situati a Glilot, località limitrofa a Herzliya. Un missile ha colpito un deposito, incendiandolo, mentre il secondo ha colpito un parcheggio dove si trovava un autobus vuoto che è andato completamente a fuoco. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente, domando le fiamme e invitando i residenti a chiudere le finestre per limitare l’esposizione al fumo.
L’agenzia iraniana Tasnim ha rivendicato il colpo, affermando che il quartier generale del Mossad è stato colpito, ma per ora non vi sono conferme ufficiali da parte israeliana su questa specifica dinamica. I video circolati mostrano il cratere di circa quattro metri provocato dall’impatto di uno dei missili e le operazioni di soccorso sul posto. La zona è stata temporaneamente chiusa al traffico, deviato su strade alternative per motivi di sicurezza.
Tensioni in aumento nella regione
L’attacco di questa notte segna un’escalation nelle tensioni tra Iran e Israele, con il Paese mediorientale che continua a essere al centro di instabilità geopolitiche e conflitti latenti. Herzliya, area nota per la presenza di importanti strutture di intelligence, rappresenta un obiettivo simbolico e strategico in questa contesa.
Le autorità israeliane mantengono alta la guardia e monitorano la situazione, mentre la popolazione locale è stata invitata alla massima cautela nel rispetto delle indicazioni di sicurezza fornite dalle forze di emergenza. Gli sviluppi saranno attentamente seguiti nelle prossime ore.






