L’esercito israeliano, le Forze di Difesa Israeliane (IDF), hanno confermato l’uccisione di un importante agente di Hezbollah nel sud del Libano, durante un attacco effettuato con droni nella giornata di ieri. L’operazione è avvenuta nelle vicinanze delle città di Qalaouiyeh e Khirbet Selm, aree strategiche nel contesto del conflitto tra Israele e il gruppo sciita libanese.
Attacco mirato dell’IDF contro Hezbollah nel sud del Libano
Le IDF hanno reso noto tramite il loro canale Telegram che l’obiettivo colpito era un membro chiave di Hezbollah, impegnato nella ricostruzione delle infrastrutture militari del gruppo. Secondo quanto dichiarato, l’agente aveva un ruolo centrale nel riorganizzare la capacità operativa della milizia, in violazione del cessate il fuoco sancito nel novembre 2024 tra Israele e Libano. Oltre all’eliminazione del militante, è stato colpito anche un veicolo da ingegneria utilizzato per lavori di ripristino delle infrastrutture nella zona di Blida, nel sud libanese.
Le autorità israeliane hanno sottolineato che Hezbollah continua a sfruttare la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche, aggravando così la tensione nella regione e violando gli accordi di pace vigenti. L’azione di ieri si inserisce in un contesto di crescente scontro tra Israele e il movimento sciita, che è già stato teatro di numerosi episodi di violenza e raid aerei.
Hezbollah e il conflitto regionale
Hezbollah, fondato nel 1982 e finanziato principalmente dall’Iran, è un’organizzazione paramilitare e politica di rilievo in Libano, con un’influenza significativa anche nel contesto mediorientale. La milizia ha storicamente avuto un ruolo centrale nei conflitti contro Israele, mantenendo una forte presenza nel sud del Libano e partecipando attivamente a operazioni militari e politiche nel Paese dei Cedri e oltre.
L’attacco israeliano di ieri, dunque, rappresenta un ulteriore sviluppo nella già complessa situazione di instabilità al confine tra Libano e Israele, dove gli scontri tra l’esercito israeliano e Hezbollah continuano a generare preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto nella regione nonostante gli accordi di pace e lo smantellamento dell’organizzazione.






