L’IDF annuncia la riuscita di un’importante operazione: diversi miliziani di Hamas sono stati arrestati nel sud della Siria
In un’operazione notturna di grande rilievo condotta dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) nel sud della Siria, sono stati arrestati diversi miliziani appartenenti al gruppo terroristico Hamas. L’intervento, annunciato ufficialmente dall’IDF questa mattina, ha avuto luogo nel villaggio di Beit Jinn, situato a circa 6 chilometri dal confine con Israele, al di fuori della cosiddetta “zona cuscinetto” gestita da Israele.
Operazione mirata contro Hamas nel sud della Siria
L’IDF ha reso noto che l’azione è stata possibile grazie a informazioni di intelligence raccolte nelle settimane precedenti. Lo scopo principale dell’operazione era quello di impedire la preparazione di attacchi terroristici pianificati da Hamas contro civili israeliani e forze militari israeliane presenti in territorio siriano. Durante l’incursione, oltre agli arresti, sono state sequestrate diverse armi che avrebbero potuto essere utilizzate nei futuri attentati di Hamas. Gli arrestati sono stati immediatamente trasferiti in Israele per essere sottoposti a interrogatori.
Secondo fonti dell’emittente saudita Al Arabiya, l’operazione ha incluso anche un conflitto a fuoco, nato dopo che uomini armati hanno reagito al blitz delle truppe israeliane nel villaggio di Taranja, nella regione di Quneitra. L’IDF ha confermato di aver arrestato due persone ricercate in questa seconda azione e di aver risposto al fuoco, senza registrare feriti tra i propri militari. Si tratta del primo episodio di questo tipo dopo il dispiegamento delle forze israeliane nella zona cuscinetto, che è avvenuto in seguito alla recente caduta del presidente siriano Bashar al-Assad.
Contesto regionale e implicazioni
L’azione israeliana si inserisce nel più ampio quadro del conflitto israelo-palestinese e delle tensioni che coinvolgono Siria, Libano e i territori palestinesi. Hamas, organizzazione politico-militare islamista sunnita, è considerata da Israele e da numerosi Paesi una formazione terroristica e responsabile di numerosi attacchi contro Israele, inclusa l’operazione del 7 ottobre 2023 che ha dato origine all’attuale conflitto armato in corso.






