Tel Aviv, 6 ottobre 2025 – Le famiglie degli ostaggi coinvolti nel conflitto israelo-palestinese hanno rivolto una richiesta formale al Comitato norvegese per il Premio Nobel per la Pace, con sede a Oslo, affinché venga assegnato il prestigioso riconoscimento al presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump. La missiva sottolinea il ruolo cruciale svolto dall’inquilino della Casa Bianca nel riportare a casa 39 ostaggi e nell’aprire un percorso verso la liberazione dei rimanenti, auspicando di porre così fine alla guerra in corso.
La lettera delle famiglie
In una lettera datata 6 ottobre 2025, l’organizzazione con sede a Tel Aviv ha evidenziato come Trump abbia dato “luce nei giorni più bui” e abbia posto all’ordine del giorno, sin dal suo insediamento a gennaio, la questione degli ostaggi. Il testo afferma che il presidente americano ha mediato soluzioni in diversi conflitti nell’ultimo anno, definendo il suo impegno come il più significativo per la pace rispetto a qualsiasi altro leader o organizzazione. Tale riconoscimento sarebbe dunque un attestato al “coraggio e alla determinazione” nel perseguire la pace.
Trump e il Premio Nobel per la Pace: un percorso controverso
Donald Trump, rieletto nel 2024 come 47º presidente degli Stati Uniti, è noto per le sue posizioni decise e talvolta controverse in politica estera. Nel corso del suo mandato, e in particolare nell’ultimo anno, ha rivendicato il merito di aver concluso o mediato la cessazione di diversi conflitti internazionali, tra cui quelli in Medio Oriente e in Asia, e ha sostenuto di meritare il Nobel per la Pace per questi risultati. Nel 2025, le candidature ufficiali a suo favore sono state avanzate da varie personalità politiche e leader mondiali, inclusi alcuni membri del suo staff e alleati internazionali.
Il Comitato norvegese, che assegna il premio Nobel per la Pace basandosi su criteri di impegno per la fratellanza tra i popoli, la difesa dei diritti umani e la risoluzione pacifica dei conflitti, ha iniziato proprio in questi giorni ad assegnare i premi del 2025.
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