Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lanciato una durissima minaccia ad Hamas, esortando il movimento palestinese a rilasciare immediatamente gli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza, mandando un ultimatum difficile da ignorare.
Katz: ultimatum ad Hamas e minacce di distruzione
In un messaggio pubblicato sulla piattaforma X, Katz ha dichiarato che “Gaza sarà distrutta e voi sarete annientati” se Hamas non libererà gli ostaggi e non deporrà le armi. La dichiarazione segue l’ultimo avvertimento lanciato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a sostegno della richiesta di rilascio dei prigionieri. Il ministro della Difesa ha aggiunto che “oggi un uragano devastante si abbatterà sui cieli di Gaza City e i tetti delle torri terroristiche tremeranno”, sottolineando che le operazioni dell’esercito israeliano sono in corso e che si stanno preparando manovre ancora più ampie per la conquista della Striscia di Gaza.
Israel Katz, membro del partito Likud e in carica come ministro della Difesa dal novembre 2024, è una figura di primo piano della politica israeliana, con una lunga carriera che include diversi incarichi ministeriali. La sua presa di posizione riflette la linea dura adottata da Israele nel conflitto in corso con Hamas, il gruppo islamista sunnita che controlla Gaza dal 2007.
Hamas e il contesto del conflitto
Hamas, fondato nel 1987 come movimento di resistenza islamica, è al centro del conflitto israelo-palestinese. Dopo aver lanciato il massiccio attacco del 7 ottobre 2023, che ha causato la morte di circa 1.200 israeliani e il rapimento di oltre 250 ostaggi, la situazione è precipitata in una guerra aperta. Israele ha risposto con bombardamenti intensi e un assedio totale della Striscia di Gaza, tagliando rifornimenti di energia, cibo e acqua.
Il gruppo è considerato da Israele e da numerosi paesi occidentali un’organizzazione terroristica, mentre gode di un sostegno significativo in alcune comunità palestinesi. Le Brigate Izzedin al-Qassam, ala militare di Hamas, continuano a operare nella Striscia di Gaza, rendendo difficile qualsiasi soluzione rapida al conflitto.
In questo clima di crescente tensione, le parole di Israel Katz segnano un ulteriore inasprimento della risposta israeliana, ponendo il rilascio degli ostaggi come condizione imprescindibile per evitare conseguenze catastrofiche per Gaza e il movimento Hamas stesso.






