Gerusalemme, 1 luglio 2025 – Un nuovo drammatico episodio si è consumato nella Striscia di Gaza, dove un bombardamento israeliano ha colpito un internet café sulla costa nord della città. L’attacco, avvenuto lunedì 30 giugno, ha causato un bilancio pesantissimo di vittime e feriti, alimentando ulteriormente la tensione in una regione già martoriata da anni di conflitto.
L’attacco all’internet café e le vittime
Secondo quanto riferito dalla Protezione Civile della Striscia di Gaza, il raid ha provocato la morte di 39 palestinesi e decine di feriti. Tra le vittime si conta anche il noto fotogiornalista palestinese Ismail Abu Hatab, figura di spicco nel racconto degli eventi nella regione. L’internet café “Al-Baqa”, situato sul lungomare di Gaza City, è stato devastato dall’attacco che ha suscitato immediatamente reazioni di condanna a livello internazionale. Tra le vittime si contano anche alcuni bambini che stavano partecipando a una festa di compleanno.
Dall’altra parte, le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno confermato di aver preso di mira in mattinata diversi agenti di Hamas nel nord di Gaza, definendo l’azione mirata a obiettivi militari. Un portavoce militare ha sottolineato che prima dell’attacco sono state adottate misure di sorveglianza aerea per ridurre i rischi per la popolazione civile, ma ha precisato che l’incidente è attualmente in fase di esame.
Gaza, colpito anche un deposito alimentare a Zeitoun
Nella stessa giornata, un altro raid aereo israeliano ha colpito un deposito per la distribuzione di generi alimentari nel quartiere di Zeitoun, a Gaza City. Secondo quanto riferito da Al Jazeera, l’attacco ha causato la morte di almeno 13 persone. Anche in questo caso si trattava di un luogo destinato a sostenere la popolazione civile, in un contesto umanitario già gravemente compromesso.
Scuole e strutture civili nel mirino
L’elenco degli obiettivi colpiti comprende anche una scuola, ma non sono ancora noti i dettagli su eventuali vittime o feriti. Le forze israeliane, secondo la ricostruzione di Al Jazeera, hanno intensificato i raid in aree densamente popolate, aggravando una situazione già critica per la popolazione civile. Le autorità sanitarie locali e le organizzazioni umanitarie temono un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita per centinaia di migliaia di persone sfollate.
Potrebbe interessarti anche questa notizia: L’Ue a Israele: “Revocare il blocco e consentire aiuti umanitari immediati a Gaza”






