Onu: “Altre tre nel campo profughi di Shuafat”
Le recenti decisioni delle autorità israeliane di chiudere due scuole gestite dall’Unrwa a Gerusalemme Est hanno generato un acceso dibattito. L’operazione, eseguita con l’intervento delle forze di polizia, ha visto affissi avvisi di chiusura in ebraico all’ingresso di almeno una delle scuole. Durante questa azione, un membro del personale dell’agenzia è stato arrestato, evidenziando la tensione presente in questa delicata situazione.
Le forze israeliane sono entrate in due scuole, gestite dall’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, a Gerusalemme Est per farne rispettare la chiusura: lo ha riferito un fotografo dell’Afp, mentre le Nazioni Unite hanno confermato la chiusura di tre scuole nel campo profughi di Shuafat. Il fotografo ha riferito che un avviso di chiusura in ebraico è stato lasciato all’ingresso di almeno una delle scuole e che l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), che le gestisce, ha dichiarato che almeno un membro del suo personale è stato arrestato.
La chiusura delle scuole Unrwa
La chiusura delle scuole Unrwa non è un evento isolato. Infatti, le autorità israeliane hanno già chiuso altre tre scuole nel campo profughi di Shuafat, un’area caratterizzata da difficoltà socio-economiche e tensioni. Secondo quanto riportato dal “Times of Israel”, in totale sei scuole dell’Unrwa sono state colpite da questo provvedimento, che segue un avviso di chiusura emesso il mese scorso. Questa azione rappresenta un passo significativo nell’applicazione del divieto imposto da Israele riguardo alle operazioni dell’Unrwa sul territorio.
Impatto sugli studenti e sulla comunità
Il Comune di Gerusalemme ha comunicato che circa 900 studenti erano iscritti alle scuole chiuse, impegnandosi a fornire sistemazioni alternative in altre istituzioni scolastiche della città. Tuttavia, la chiusura delle scuole Unrwa solleva interrogativi su come queste misure influenzeranno l’istruzione e il benessere dei bambini palestinesi a Gerusalemme. L’Unrwa, già alle prese con sfide finanziarie e operative, ha espresso forte preoccupazione per l’impatto che tali azioni avranno sulla comunità, sottolineando l’importanza dell’educazione in un contesto di instabilità.
Un contesto politico complesso
Il contesto politico attuale, caratterizzato da tensioni crescenti tra israeliani e palestinesi, rende questa situazione ancora più intricata. Le scuole dell’Unrwa non offrono solo un’istruzione fondamentale, ma rappresentano anche un simbolo di resistenza e identità per molti palestinesi. La chiusura di queste istituzioni potrebbe avere conseguenze durature, non solo sul piano educativo, ma anche su quello sociale e culturale della comunità palestinese a Gerusalemme. La situazione richiede attenzione e riflessione, poiché l’istruzione è un elemento cruciale per il futuro di queste giovani generazioni.






