Roma, 21 agosto 2025 – Le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno annunciato l’avvio della prima fase dell’invasione terrestre di Gaza City, segnando un nuovo capitolo nel conflitto che da mesi infiamma la Striscia di Gaza. Il generale di brigata Effie Defrin, portavoce militare israeliano, ha confermato che le operazioni preliminari sono già in corso e che le truppe israeliane controllano la periferia della città.
L’avanzata israeliana nella periferia di Gaza City
In un comunicato ufficiale ripreso da media internazionali, il generale Defrin ha sottolineato che le forze israeliane hanno iniziato le operazioni di terra con l’obiettivo strategico di occupare Gaza City, la città più popolosa della Palestina, con circa 590.000 abitanti. La mossa militare segue un’intensa campagna aerea e un blocco severo che ha colpito duramente la popolazione civile, causando un alto numero di vittime e una crisi umanitaria sempre più grave.
Secondo fonti palestinesi, tra cui l’emittente Al Jazeera, solo nelle ultime ore sono stati registrati almeno 72 morti a seguito di raid israeliani, con 27 di questi deceduti mentre cercavano di accedere agli aiuti umanitari. Un attacco particolarmente tragico ha colpito il valico di Zikim, dove sono morte 12 persone tra operatori della sicurezza e civili.
Hamas: “Israele rifiuta mediazione”
Dal fronte palestinese, il movimento islamista Ḥamās ha denunciato il piano israeliano come un gesto di palese disprezzo verso gli sforzi di mediazione per un cessate il fuoco. In una dichiarazione ufficiale, Hamas ha confermato di aver accettato l’ultima proposta dei mediatori internazionali, ma ha accusato Israele di rifiutare qualsiasi negoziato, definendo il premier israeliano Netanyahu come l’ostacolo principale alla pace.
Ḥamās, che controlla Gaza dal 2007 e mantiene un duplice profilo politico e militare, continua a essere una delle principali forze nel conflitto israelo-palestinese. Fondata nel 1987 come braccio politico e militare dei Fratelli Musulmani, è considerata da molti Paesi un’organizzazione terroristica, pur mantenendo un ampio consenso tra la popolazione palestinese.
L’escalation attuale, con l’occupazione in corso di Gaza City, rappresenta un punto critico nella guerra che ha avuto inizio dopo il massiccio attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e la conseguente risposta militare israeliana. Le tensioni rimangono altissime e la comunità internazionale continua a monitorare l’evolversi della situazione con grande preoccupazione.






