Madrid, 26 giugno 2025 – Israele risponde con durezza alle recenti dichiarazioni del premier della Spagna Pedro Sánchez, che ha chiesto all’Unione Europea la sospensione immediata dell’Accordo di Associazione con Israele. Le affermazioni di Sánchez, arrivate all’apertura del Consiglio europeo, sono state definite da Tel Aviv come “demonizzanti” e hanno provocato una netta presa di posizione da parte dell’ambasciata israeliana a Madrid.
Le critiche di Israele al governo spagnolo
In un comunicato ufficiale diffuso tramite il social X, l’ambasciata israeliana ha sottolineato come Israele sia stato recentemente vittima di “continui attacchi di missili balistici iraniani” che, nel corso di dodici giorni, hanno colpito diverse città israeliane, causando 29 morti civili, centinaia di feriti e la distruzione di quartieri residenziali. Milioni di israeliani, si legge nella nota, sono stati costretti a trovare rifugio quotidianamente per mettere in salvo le proprie vite.
La reazione del governo spagnolo è stata giudicata da Tel Aviv come una scelta di campo che “non condanna neanche una volta gli attacchi contro i civili israeliani” e che si traduce in una “crociata anti-israeliana”. Le richieste di Pedro Sánchez di sospendere gli accordi europei con Israele e di imporre un embargo sulle armi sono state definite dalla rappresentanza diplomatica come “profondamente deplorevoli e moralmente indifendibili”.
Viene inoltre ribadito il diritto e il dovere dello Stato di Israele, in quanto democrazia che affronta “minacce esistenziali su più fronti”, di difendere i propri cittadini. Il comunicato evidenzia come la posizione di Madrid la collochi “ai margini più estremi – e sempre più isolati – della posizione europea sul Medio Oriente”, mettendo la Spagna “purtroppo dalla parte sbagliata della storia”.
Il contesto delle relazioni tra Spagna e Israele
L’ambasciata israeliana a Madrid è guidata attualmente da un incaricato d’affari, dopo che un anno fa l’ambasciatrice fu richiamata in patria in seguito al riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Spagna. Nonostante questa situazione diplomatica tesa, Tel Aviv ha espresso “gratitudine e apprezzamento per il sostegno dimostrato dai principali partner europei” in questo difficile momento.
L’attacco verbale di Israele arriva in un momento di tensioni crescenti, con la Spagna che si è distinta per una presa di posizione netta contro le azioni israeliane nel conflitto mediorientale, in controtendenza rispetto alla maggioranza dei Paesi europei. La richiesta di Sánchez di sospendere l’accordo di associazione riflette un cambio di rotta significativo nella politica estera spagnola, che finora aveva mantenuto un equilibrio nelle relazioni con il Medio Oriente.
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