Roma, 22 giugno 2025 – L’Iran ha formalmente richiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in seguito alla grave escalation militare nella regione mediorientale. La richiesta è stata notificata tramite una lettera ufficiale inviata dall’ambasciatore iraniano presso l’ONU, Amir Saeid Iravani, e riportata dai media internazionali.
La richiesta dell’Iran al Consiglio di sicurezza Onu
Nella missiva indirizzata al presidente del Consiglio di sicurezza, l’ambasciatore Iravani ha espresso preoccupazione per quella che ha definito una “grave minaccia alla pace e alla sicurezza regionale e internazionale” derivante dall’uso illegale della forza da parte degli Stati Uniti contro la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica islamica dell’Iran. La lettera descrive gli attacchi statunitensi come “deliberati, premeditati e non provocati” e denuncia le cosiddette azioni “selvagge e criminali”.
Alla luce di tali eventi, l’Iran ha chiesto che il Consiglio di sicurezza convoci senza indugio una riunione di emergenza per discutere la situazione e adottare misure adeguate.
Contesto della crisi: attacchi israeliani e risposta iraniana
La richiesta di Teheran arriva in un momento di forte tensione, dopo che Israele ha effettuato raid contro siti nucleari iraniani e ha ucciso alti funzionari e scienziati legati al programma nucleare della Repubblica islamica, come riportato dall’agenzia Mehr. Questi attacchi hanno causato danni significativi a infrastrutture strategiche, come l’aeroporto di Tabriz e la centrale nucleare di Natanz.
In risposta, l’Iran ha lanciato una massiccia offensiva missilistica contro il territorio israeliano, con oltre 150 missili intercettati in parte dalle difese israeliane. L’esercito israeliano ha confermato una terza ondata di attacchi missilistici e ha invitato la popolazione a rimanere nei rifugi. Le esplosioni a Tel Aviv e Gerusalemme hanno provocato almeno 14 feriti lievi e danni a diversi edifici.
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha invitato gli iraniani a unirsi contro il regime di Teheran, definito “malvagio e oppressivo”, mentre il ministro della Difesa Israel Katz ha avvertito che l’Iran pagherà un prezzo molto alto per le sue azioni.
La reazione della comunità internazionale e il ruolo dell’ONU
La situazione ha suscitato preoccupazione a livello globale. Rosemary DiCarlo, capo degli affari politici delle Nazioni Unite, ha sottolineato durante la riunione del Consiglio di sicurezza l’importanza di evitare un’escalation che potrebbe avere conseguenze globali gravissime. Ha inoltre incoraggiato il proseguimento dei colloqui diplomatici tra Iran e Stati Uniti, definendo la risoluzione pacifica tramite negoziati il miglior mezzo per garantire la natura pacifica e inclusiva del programma nucleare iraniano.
Il Segretario generale dell’ONU António Guterres ha espresso condanna per qualsiasi escalation militare in Medio Oriente e ha manifestato particolare preoccupazione per gli attacchi israeliani contro le installazioni nucleari iraniane.
Questo appello alla prudenza si inserisce nel contesto di una comunità internazionale che cerca di mediare tra le parti per evitare un conflitto più ampio, mentre i continui attacchi e risposte militari alimentano la tensione nella regione.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a New York, ha da sempre tra i suoi obiettivi principali il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. In questo quadro, la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza richiesta dall’Iran rappresenta un momento cruciale per valutare le misure da adottare e per tentare di riportare la stabilità in Medio Oriente.






