Il regime di Teheran ha accusato il direttore generale dell’AIEA di aver avuto un ruolo negativo nelle discussioni sul nucleare iraniano
L’Iran accusa Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), di avere avuto un ruolo “distruttivo” nella gestione del dossier nucleare iraniano. La dichiarazione è stata rilasciata da Mohammad Eslami, capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, che ha criticato il comportamento del capo dell’AIEA, sostenendo che il suo “procrastinare ha portato ad abusi nel caso” iraniano. Le parole di Eslami arrivano in risposta alle recenti affermazioni di Grossi sulle attività nucleari dell’Iran, riportate dall’agenzia Irna.
Tensioni nucleari fra Iran e comunità internazionale
Il contesto in cui si inserisce questa accusa è caratterizzato da un aumento delle tensioni regionali e internazionali, con Israele che ha lanciato attacchi multipli contro siti militari e nucleari iraniani nella notte tra il 12 e il 13 giugno. Questi raid hanno colpito obiettivi strategici e figure chiave del programma nucleare iraniano, causando una risposta missilistica da parte di Teheran contro Israele. Il conflitto ha provocato numerosi feriti e un’escalation di attacchi, con l’Iran che ha minacciato di colpire basi regionali di Paesi che sostengono Tel Aviv.
Parallelamente, le diplomazie internazionali continuano a monitorare la situazione con attenzione. In questo scenario, l’AIEA, guidata da Grossi, svolge un ruolo cruciale nelle ispezioni tecniche e nel monitoraggio del programma nucleare iraniano, anche se l’Iran ha più volte contestato l’operato dell’Agenzia, accusandola di oltrepassare il proprio ruolo.
Il ruolo di Rafael Grossi e le sfide diplomatiche
Rafael Grossi, argentino e direttore generale dell’AIEA dal dicembre 2019, è al centro di un delicato equilibrio diplomatico. Si è impegnato a sostenere la via diplomatica per la risoluzione della crisi nucleare iraniana, partecipando indirettamente ai colloqui tra Teheran e Washington. Grossi ha sottolineato l’importanza della continuità del dialogo e ha evidenziato come l’Iran abbia accumulato materiale nucleare sufficiente, ma che la trasformazione in arma atomica richieda ulteriori tecnologie complesse.
Nonostante le pressioni politiche, Grossi afferma di agire nel rispetto del mandato tecnico dell’AIEA, con l’obiettivo di garantire la trasparenza e la sicurezza nel programma nucleare iraniano, mentre la comunità internazionale cerca di evitare un’escalation militare che potrebbe avere gravi conseguenze globali.






