Minsk, 20 agosto 2025 – Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è giunto oggi a Minsk per una visita ufficiale in Bielorussia, dove incontrerà il suo omologo Alexander Lukashenko. L’incontro, come riferisce l’agenzia russa Tass, prevede la firma di una serie di accordi volti a rafforzare la cooperazione bilaterale e a discutere questioni cruciali legate alla sicurezza regionale e internazionale.
Iran: nuove minacce missilistiche in risposta a Israele
Parallelamente alla visita diplomatica, il Ministro della Difesa iraniano Amir Nasirzadeh ha rilasciato dichiarazioni di forte impatto. In un messaggio trasmesso dalla televisione di Stato, Nasirzadeh ha confermato che l’Iran ha sviluppato nuovi missili dotati di testate più potenti rispetto al passato, in grado di rispondere a qualsiasi eventuale attacco da parte di Israele. Il ministro ha sottolineato che Teheran conosce i punti deboli del nemico e che la risposta iraniana sarà “letale, sorprendente e al di là di ogni calcolo”.
In un recente contatto telefonico con il suo omologo russo Andrey Belousov, Nasirzadeh ha ringraziato la Russia per il sostegno e ha ribadito l’impegno dell’Iran a combattere non solo contro Israele, ma anche contro gli Stati Uniti e tutti i loro sostenitori, respingendo qualsiasi pace imposta dall’esterno.
Potenza missilistica e capacità strategiche in aumento
Secondo fonti ufficiali iraniane, l’ultimo test di un missile balistico con testata da 2 tonnellate ha segnato un significativo aumento della capacità difensiva della Repubblica Islamica. Il missile Khorramshahr-4, presentato nel giugno 2023, è lungo 13 metri, con una gittata operativa di circa 2.000 chilometri e una velocità che può raggiungere Mach 16 fuori dall’atmosfera. La testata, una delle più grandi mai costruite nel Paese, trasporta oltre una tonnellata di esplosivo ed è dotata di sofisticati sistemi di elusione radar e correzione della traiettoria, rendendo inefficaci i sistemi di guerra elettronica nemici.
Il comandante delle Forze Aerospaziali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, generale Amir Ali Hajizadeh, ha dichiarato che un singolo missile Khorramshahr può colpire fino a 80 bersagli nella zona di impatto, mentre cento missili Kheibar possono trasformarsi in 8.000 razzi capaci di colpire altrettanti obiettivi. Questi progressi confermano il ruolo di primo piano dell’Iran nel panorama militare regionale, con una capacità missilistica tra le più avanzate al mondo.






