“L’Iran continuerà le sue attività nucleari e di arricchimento dell’uranio”: lo ha detto il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica (Aeoi), Mohammad Eslami, in vista di una riunione del Consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea)
Teheran conferma la continuazione delle sue attività nucleari e di arricchimento dell’uranio, rifiutando pressioni esterne. Il capo dell’Aeoi, Mohammad Eslami, esclude programmi segreti e avverte contro misure politiche eccessive. Riunione Aiea a Vienna in vista di una possibile risoluzione anti-iraniana.
L’Iran ha recentemente riaffermato la sua determinazione a continuare le attività nucleari e di arricchimento dell’uranio, respingendo con fermezza le pressioni provenienti dalla comunità internazionale. Questa posizione è stata espressa dal capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica (Aeoi), Mohammad Eslami, durante un incontro del Consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) a Vienna. Eslami ha chiarito che l’Iran non possiede programmi segreti e non accetterà imposizioni esterne, definendo le accuse contro il Paese come infondate e motivate da interessi politici.
Tensioni crescenti
La tensione tra Iran e Occidente si intensifica, specialmente in un contesto in cui il Consiglio dei Governatori dell’AIEA sta valutando una risoluzione contro l’Iran. Teheran ha già avvertito che, se tale risoluzione venisse approvata, potrebbe ridurre la sua cooperazione con l’Agenzia, complicando ulteriormente un dialogo già fragile con le potenze occidentali. Eslami ha affermato: “Non ci sono prove che l’Iran abbia violato le normative internazionali. Le accuse mirano a creare un’immagine negativa del nostro Paese e rappresentano solo manovre politiche.”
Resistenza alle pressioni
La posizione di Teheran è sostenuta dalla convinzione che le sanzioni e le pressioni economiche non porteranno a un cambiamento nella politica nucleare iraniana, ma piuttosto a un irrigidimento della sua posizione. Le relazioni tra Iran e Stati Uniti, in particolare, rimangono tese a causa delle sanzioni economiche imposte a Teheran e delle preoccupazioni relative al potenziale sviluppo di armi nucleari. L’Iran ha sempre sostenuto che il suo programma nucleare è destinato a scopi pacifici e che ha il diritto di sviluppare tecnologie nucleari per fini civili.
Identità e autodeterminazione
La lunga storia di resistenza dell’Iran alle pressioni esterne, che risale alla Rivoluzione islamica del 1979, è un elemento chiave della sua identità nazionale. Questo spirito di autodeterminazione viene frequentemente evocato dalle autorità per unire la popolazione contro le interferenze straniere. Le recenti dichiarazioni di Eslami non sono solo un’affermazione della sovranità nazionale, ma anche un tentativo di consolidare il sostegno interno in un periodo di crisi economica e sociale.
Mentre la comunità internazionale continua a monitorare le attività nucleari iraniane, il governo di Teheran sembra intenzionato a perseguire i propri obiettivi, sfidando le pressioni e mantenendo una linea dura sulle questioni di sovranità nazionale. La situazione rimane delicata e gli sviluppi futuri potrebbero avere conseguenze significative non solo per l’Iran, ma per l’intera regione e oltre.