Mosca, 19 giugno 2025 – La tensione nel Medio Oriente continua ad essere al centro dell’attenzione internazionale, con Mosca che lancia un forte monito agli Stati Uniti in merito a un possibile intervento militare in Iran. Nel frattempo, i leader di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, ribadiscono la necessità di una soluzione negoziata e un immediato cessate il fuoco tra Israele e Iran.
Mosca avverte Washington: “Nessun intervento militare in Iran”
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha espresso chiaramente la posizione di Mosca, mettendo in guardia Washington da qualsiasi intervento militare nella regione. Secondo Zakharova, un simile passo sarebbe “estremamente pericoloso con conseguenze negative imprevedibili”. Queste dichiarazioni arrivano in un momento di forte escalation, in cui l’Iran ha lanciato una pioggia di missili balistici su Israele, colpendo diverse basi militari e scatenando una crisi internazionale.
Il governo iraniano ha inoltre avvertito che colpirà ogni Paese che dovesse intervenire in aiuto di Israele, promettendo una risposta simultanea contro i loro centri e interessi nella regione. La situazione è ulteriormente aggravata dalle parole del ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh, che ha dichiarato la possibilità di utilizzare “armi più avanzate” se Israele dovesse perseverare negli attacchi.
Per Xi Jinping e Vladimir Putin la diplomazia è l’unica via per la pace
Nel corso di un colloquio telefonico, i presidenti russo e cinese hanno concordato sull’importanza di un cessate il fuoco immediato tra Israele e Iran. Xi Jinping ha sottolineato che “l’uso della forza non è il modo giusto per risolvere i contenziosi internazionali”, evidenziando i rischi di un’ulteriore escalation che danneggerebbe non solo le parti in conflitto, ma l’intera regione.
Putin e Xi hanno ribadito che la risoluzione della crisi, inclusa la questione del programma nucleare iraniano, deve passare attraverso il dialogo politico e diplomatico, condannando fermamente l’attacco israeliano agli impianti nucleari iraniani come una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.
Il leader cinese ha proposto quattro punti fondamentali: promuovere un cessate il fuoco, garantire la sicurezza dei civili, tornare al dialogo e negoziati e attivare gli sforzi della comunità internazionale per la pace duratura. Entrambi i Paesi insistono affinché il conflitto non si trasformi in una guerra più ampia, e che si rispettino rigorosamente le norme internazionali per proteggere i civili e facilitare l’evacuazione dei cittadini stranieri.






