Teheran è pronta a ripristinare il suo programma nucleare: ecco l’annuncio dell’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran
L’Organizzazione per l’Energia Atomica dell’Iran (AEOL) ha reso noto che Teheran è impegnata nel ripristino del suo programma nucleare, gravemente compromesso dagli attacchi militari condotti contro i principali impianti nucleari del Paese. La dichiarazione è stata rilasciata dal capo dell’ente, Mohammad Eslami, in un contesto di crescente tensione internazionale e preoccupazione per la stabilità regionale.
Valutazione dei danni e piano di ripristino dell’Iran
Mohammad Eslami ha spiegato che l’agenzia ha già avviato una valutazione dettagliata dei danni subiti dall’industria nucleare iraniana in seguito ai bombardamenti attribuiti a Israele e agli Stati Uniti. Nonostante le difficoltà, il piano di ripristino era già in fase di progettazione ancor prima degli attacchi. L’obiettivo dichiarato è quello di prevenire interruzioni nel processo di produzione e nei servizi, assicurando così la continuità delle attività nucleari nel Paese.
L’agenzia di stampa Mehr ha riportato le parole di Eslami, sottolineando come l’Iran intenda mantenere attivo il proprio programma nucleare nonostante le perturbazioni esterne. La notizia è stata ripresa anche dal portale Iran International, organo di opposizione con sede all’estero, che ha evidenziato la determinazione di Teheran nel procedere con la sua strategia energetica.
Il contesto politico e storico
L’Iran è una nazione con una lunga storia di sviluppo nucleare, fortemente intrecciata con le tensioni geopolitiche del Medio Oriente. Con una popolazione di circa 92 milioni di abitanti, il Paese ha da sempre considerato il proprio programma nucleare una questione di sovranità nazionale.
Dalla sua fondazione nel 1979, l’Organizzazione per l’Energia Atomica ha rappresentato un pilastro del progetto energetico iraniano, nonostante le molteplici sanzioni internazionali e le crisi diplomatiche. La recente dichiarazione di Eslami conferma la volontà di Teheran di non arretrare, continuando a investire nell’industria nucleare come parte integrante della sua strategia di sviluppo e difesa nazionale.






