Nell’attacco israeliano in Iran di questa notte è stato colpito anche il quartier generale dei Pasdaran: ecco i dettagli
Nella notte tra il 12 e il 13 giugno, l’esercito israeliano ha condotto una vasta operazione militare contro l’Iran, colpendo numerosi obiettivi strategici nel paese. Tra questi, è stato interessato anche il quartier generale del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (Pasdaran), che ha subito gravi danni.
L’attacco israeliano in Iran e le sue conseguenze
Secondo fonti militari israeliane, l’operazione, denominata Rising Lion, ha visto l’impiego di oltre 200 aerei e il lancio di più di 330 missili e bombe su sei zone distribuite in cinque diverse città iraniane. L’attacco ha preso di mira siti nucleari, comandi militari, centri di comunicazione e strutture strategiche, con numerose ondate di raid: la prima ha colpito i principali impianti nucleari, mentre le successive hanno interessato, tra l’altro, la regione di Piranshahr, il sito di Tabriz, e la capitale Teheran.
Nel corso degli attacchi sono stati uccisi importanti vertici militari iraniani, tra cui il comandante dei Pasdaran Hossein Salami, il comandante militare Mohammad Bagheri e il capo del quartier generale centrale di Khatam-al Anbiya, Gholam Ali Rashid. Inoltre, sono deceduti sei scienziati chiave del programma nucleare iraniano. Israele ha confermato di aver colpito il “cuore del programma di arricchimento nucleare” iraniano, incluso il sito di Natanz, attualmente monitorato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per valutare eventuali danni radiologici.
L’operazione ha causato anche vittime civili, con diversi feriti, tra cui bambini, e danni ad edifici residenziali a Teheran. L’Iran ha definito l’attacco una “dichiarazione di guerra” e ha promesso una dura risposta militare. Nella notte sono stati lanciati cento droni iraniani verso Israele.
Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica: struttura e ruolo
Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, noto anche come Pasdaran, è una forza paramilitare iraniana fondata nel 1979, con un organico di circa 210.000 uomini. Il corpo è composto da esercito, marina, aeronautica e forze speciali, e controlla anche la milizia volontaria Basij. La sua missione principale è la protezione della rivoluzione islamica, la sicurezza nazionale e il mantenimento dell’ordine pubblico.
I Pasdaran hanno avuto un ruolo centrale nella storia militare dell’Iran, partecipando a numerosi conflitti regionali, inclusa la guerra Iran-Iraq, la guerra civile siriana e i conflitti con Israele. Sono noti per le loro capacità di guerra asimmetrica e per il controllo di importanti settori strategici, come il programma missilistico e il monitoraggio dello stretto di Hormuz.
L’attacco israeliano di questa notte ha quindi colpito direttamente un pilastro fondamentale della difesa iraniana, segnando un’escalation significativa nelle tensioni tra i due Paesi. Nel frattempo, l’ayatollah Ali Khamenei ha nominato nuovi vertici militari per sostituire i comandanti uccisi nei raid.






