Teheran, 31 agosto 2025 – Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha duramente condannato l’uccisione del primo ministro autoproclamato degli Houthi nello Yemen, Ahmed al-Rahawi, e di altri membri del suo governo, in un attacco aereo israeliano avvenuto giovedì scorso. L’episodio segna un’escalation significativa nelle tensioni che coinvolgono Israele, l’Iran e i gruppi armati filo-iraniani nella regione mediorientale.
La reazione iraniana all’attacco israeliano
In un messaggio ufficiale, Pezeshkian ha definito l’azione israeliana come un “atto terroristico” che conferma la natura “malvagia e criminale” del governo israeliano, accusandolo di minacciare la pace e i diritti umani. Il presidente iraniano ha esortato la comunità internazionale a intervenire con urgenza per fermare le “illegalità e le violazioni” di Israele, che secondo lui rappresentano la più grande minaccia all’ordine globale, all’etica e all’umanità. Pezeshkian, in carica dal luglio 2024, è noto per la sua linea riformista e per il suo ruolo di leadership nella Repubblica Islamica.
Dettagli dell’attacco e contesto regionale
Secondo fonti yemenite, l’attacco israeliano ha preso di mira un appartamento a Sana’a dove si trovava Ahmed al-Rahawi insieme ad altri alti funzionari Houthi, causando la loro morte. L’operazione è stata distinta da un’altra azione israeliana condotta lo stesso giorno contro dieci ministri senior del movimento, riuniti fuori dalla capitale per ascoltare un discorso del leader Abdul Malik al-Houthi. Israele ha confermato di aver colpito un “obiettivo del regime terrorista Houthi” senza fornire dettagli sulle vittime. Media israeliani hanno però riferito che l’operazione ha raggiunto i suoi obiettivi, neutralizzando gran parte dell’élite politico-militare del gruppo filo-iraniano.
Gli Houthi, che controllano ampie aree dello Yemen e sono sostenuti dall’Iran, hanno intensificato i loro attacchi contro Israele e le rotte marittime internazionali dal novembre 2023, lanciando numerosi missili balistici e droni. La risposta israeliana, insieme a quella della coalizione a guida americana, si è tradotta in raid aerei ripetuti su territori sotto il controllo Houthi, con conseguenti gravi danni infrastrutturali, tra cui la paralisi dell’aeroporto di Sana’a.
L’eliminazione di al-Rahawi rappresenta un passaggio cruciale in questo conflitto indiretto tra Israele e Iran, con implicazioni di vasta portata per la stabilità del Medio Oriente.






