Dopo l’attacco degli Stati Uniti ai siti nucleari dell’Iran, arrivano le dure minacce di Teheran: ecco cosa sta succedendo
L’Iran ha lanciato un duro avvertimento agli Stati Uniti, minacciando “serie conseguenze” a seguito degli attacchi subiti dai propri siti nucleari. La dichiarazione è stata resa nota da un alto funzionario del governo iraniano in un contesto di crescente tensione nel Medio Oriente, dove nelle ultime ore si sono intensificati gli scontri armati tra Teheran e Israele.
Cresce la tensione nel Medio Oriente: attacchi missilistici e risposte militari
Le Forze armate iraniane hanno annunciato un’offensiva missilistica contro Israele, rivendicando il lancio di circa 180 missili balistici, inclusi missili ipersonici di fabbricazione nazionale, su diverse basi militari situate nei pressi di Tel Aviv. I Guardiani della Rivoluzione hanno dichiarato che l’azione rappresenta una risposta diretta agli omicidi di figure chiave, tra cui il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e il capo dell’ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh. In risposta, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha definito l’attacco “un grosso errore” per il quale l’Iran dovrà pagare.
Nel frattempo, l’amministrazione statunitense, guidata dal presidente Joe Biden, ha espresso il proprio “pieno sostegno” a Israele, mentre si discute ancora sulle modalità di una possibile risposta agli attacchi missilistici iraniani. Alcuni dei missili lanciati dall’Iran sono stati intercettati dai sistemi anti-missilistici statunitensi dislocati nella regione, evidenziando il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto.
Dichiarazioni e misure di sicurezza
Il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh ha avvertito che, qualora Israele continui con azioni ostili, l’Iran utilizzerà “armi più avanzate”, sottolineando la determinazione di Teheran a reagire con forza. Nel frattempo, l’Iran ha dichiarato lo stato di guerra, chiudendo il proprio spazio aereo e bloccando tutti i voli civili.
Le tensioni si riflettono anche nei Paesi vicini: Giordania, Israele e Iraq hanno temporaneamente chiuso i loro spazi aerei per motivi di sicurezza, mentre le autorità israeliane hanno alzato il livello di allerta militare e invitato la popolazione a prendere precauzioni. Gli attacchi hanno causato almeno una vittima palestinese e diverse persone sono rimaste ferite da schegge e panico durante i raid.






