Nel corso di un question time alla Camera dei Comuni, il primo ministro ha osservato come le tensioni tra Pakistan e India siano “motivo di seria preoccupazione in tutta la Gran Bretagna”
Mentre le tensioni tra l’India e il Pakistan si accendono sempre di più, Kier Starmer, il primo ministro del Regno Unito, ha lanciato un appello equidistante per incoraggiare il “dialogo, la de-escalation e la protezione dei civili”. Entrambi i Paesi fanno parte del Commonwealth, l’organizzazione nata dalle ceneri del defunto impero britannico. Nel corso di un question time alla Camera dei Comuni, Starmer ha osservato come le tensioni tra Pakistan e India siano “motivo di seria preoccupazione in tutta la Gran Bretagna”.
I legami tra Regno Unito e Pakistan e India
Starmer ha aggiunto che il Regno Unito si sta impegnando a salvaguardare i legami strategici coltivati sia con l’India che con il Pakistan. Sull’isola vivono del resto milioni di persone di origine indiana o pachistana, due fra le maggiori comunità nazionali d’immigrati. Anche nella Camera dei Comuni siedono in tutti i partiti maggiori deputati con radici familiari che affondano nei due Paesi asiatici: animati alternativamente da sensibilità trasversali più vicine a New Delhi o a Islamabad. Negli ultimi anni, politici britannici figli di genitori indiani e pachistani hanno raggiunto inoltre posizioni di altissimo livello nei governi e nelle istituzioni del Regno: fra i tanti, i conservatori Rishi Sunak (primo premier di sangue indiano), Sajid Javid e Priti Patel (ex ministri dell’Interno di origini pachistane il primo, indiane la seconda); o ancora il laburista Sadiq Khan, potente sindaco di Londra di ascendenze pachistane tuttora in carica.
Starmer su Gaza: “Situazione intollerabile”
Durante il question time, Stamer ha parlato anche di quanto sta avvenendo a Gaza. Dal suo punto di vista la situazione è “sempre più intollerabile” e ha espresso profonda preoccupazione per la mancanza di aiuti umanitari. Alcuni deputati della maggioranza hanno sollecitato una linea più dura nei confronti dell’amministrazione di Benjamin Netanyahu.






