Tra India e Pakistan, la tensione è da decenni una costante. Scontri militari, crisi diplomatiche, accuse reciproche e il costante spettro di un conflitto nucleare hanno segnato i rapporti tra queste due potenze dell’Asia meridionale. Ma come si è arrivati a questa situazione così complessa e delicata?
Le radici del conflitto: la Partizione del 1947
La frattura tra India e Pakistan nasce nel 1947, con la fine del dominio coloniale britannico. La Partizione del subcontinente indiano fu una delle separazioni più traumatiche della storia moderna. La creazione del Pakistan come Stato per i musulmani del subcontinente e dell’India come Stato laico a maggioranza induista scatenò violenze intercomunitarie, con oltre un milione di morti e milioni di profughi costretti ad abbandonare le proprie case.
La prima e più duratura ferita fu quella del Kashmir, regione a maggioranza musulmana ma governata da un sovrano induista che decise di aderire all’India. Il Pakistan non accettò mai questa decisione e da allora il Kashmir è conteso. Già nel 1947-48, India e Pakistan combatterono la prima guerra indo-pakistana, conclusa con un cessate il fuoco imposto dalle Nazioni Unite e la creazione della Linea di Controllo (LoC), che divide ancora oggi il territorio tra le due nazioni.
Guerre e risentimenti
Negli anni successivi il conflitto non si sopì. Nel 1965 scoppiò una seconda guerra per il Kashmir, che però non portò a cambiamenti significativi. Tuttavia nel 1971, in un contesto diverso, l’India intervenne a favore del movimento di indipendenza del Pakistan orientale, appoggiando la nascita del Bangladesh. Fu un’umiliazione storica per il Pakistan e un punto di svolta nelle relazioni bilaterali.
Il nucleare entra in gioco
Negli anni ’90, la tensione tra India e Pakistan si trasformò in una minaccia esistenziale quando entrambi i Paesi divennero potenze nucleari. Nel 1998, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, India e Pakistan effettuarono test nucleari che misero in allarme la comunità internazionale. La deterrenza nucleare ha da allora impedito guerre su larga scala, ma ha reso ogni crisi più rischiosa e potenzialmente catastrofica.
Nonostante questo, nel 1999 ci fu un nuovo conflitto: la guerra di Kargil, scatenata da infiltrazioni pakistane nella zona del Kashmir controllata dall’India. L’esercito indiano riuscì a respingere gli invasori, ma la fiducia reciproca crollò ulteriormente.
Il fattore terrorismo
A complicare ulteriormente la situazione è intervenuto il fenomeno del terrorismo transfrontaliero. Diversi attacchi in territorio indiano – tra cui l’assalto al Parlamento nel 2001 e gli attentati di Mumbai del 2008 (166 morti) – sono stati attribuiti a gruppi jihadisti con basi in Pakistan. L’India accusa Islamabad di tollerare o addirittura sostenere queste organizzazioni, accusa sempre respinta dal governo pakistano.
Il culmine della tensione recente è stato raggiunto nel 2019, con l’attacco suicida di Pulwama (40 soldati indiani uccisi) rivendicato da un gruppo con base in Pakistan. L’India reagì con un raid aereo oltre confine, seguito da uno scontro tra aeronautiche e dalla cattura di un pilota indiano, poi rilasciato. La crisi fu gestita con fatica, ma il rischio di escalation nucleare fu concreto.
Gli ultimi sviluppi
Nel maggio 2025, le tensioni tra India e Pakistan hanno raggiunto livelli critici, segnando uno dei momenti più pericolosi degli ultimi decenni tra le due potenze nucleari.
Attacco a Pahalgam: la scintilla del conflitto
Il 22 aprile 2025, un attacco terroristico nella valle di Baisaran, vicino a Pahalgam, nel Kashmir indiano, ha causato la morte di 26 turisti, principalmente di fede induista. I militanti hanno selezionato le vittime in base alla religione, chiedendo loro di recitare versi islamici prima di aprire il fuoco. Il gruppo “The Resistance Front”, affiliato a Lashkar-e-Taiba, ha rivendicato l’attacco. L’India ha accusato il Pakistan di supportare questi gruppi, accusa che Islamabad ha respinto.
Operazione Sindoor: la risposta indiana
Il 7 maggio, l’India ha lanciato l’Operazione Sindoor, una serie di attacchi aerei e missilistici contro nove obiettivi in Pakistan e nel Kashmir amministrato da Islamabad. Secondo l’India, gli attacchi miravano a infrastrutture terroristiche legate a Lashkar-e-Taiba e Jaish-e-Mohammed. Tuttavia, il Pakistan ha denunciato che gli attacchi hanno colpito aree civili, tra cui moschee, causando almeno 26 morti e 46 feriti.
Reazione pakistana e rischio di escalation
Il Pakistan ha condannato gli attacchi come un “atto di guerra” e ha promesso una risposta decisa. Ha inoltre affermato di aver abbattuto cinque jet indiani, sebbene successivamente abbia dichiarato che nessun aereo indiano era entrato nel suo spazio aereo. Le tensioni lungo la Linea di Controllo sono aumentate, con scambi di artiglieria che hanno causato vittime civili su entrambi i lati.
Impatto diplomatico e preoccupazioni internazionali
L’India ha sospeso il Trattato delle Acque dell’Indo, chiuso i valichi di frontiera e revocato i visti per i cittadini pakistani. Il Pakistan ha risposto espellendo diplomatici indiani e sospendendo l’Accordo di Shimla. Organizzazioni internazionali, tra cui l’ONU e ICAN, hanno espresso preoccupazione per il rischio di un conflitto nucleare e hanno esortato entrambe le nazioni alla moderazione.
Preparativi civili e militari in India
In risposta alle crescenti tensioni, l’India ha avviato l’Operazione Abhyaas, un’esercitazione di difesa civile su larga scala, coinvolgendo 244 distretti con simulazioni di attacchi aerei e blackout. Parallelamente, l’Aeronautica indiana ha condotto l’Exercise Aakraman, focalizzato su operazioni offensive e prontezza militare
Riepilogo degli eventi chiave
| Anno | Evento Chiave | Esito |
|---|---|---|
| 1947 | Partizione India–Pakistan | Nascita della disputa sul Kashmir |
| 1947–48 | Prima guerra del Kashmir | Linea di Controllo (LoC) stabilita |
| 1965 | Seconda guerra | Nessun cambiamento territoriale |
| 1971 | Guerra del Bangladesh | Vittoria indiana, nascita del Bangladesh |
| 1998 | Test nucleari | Cresce la tensione strategica |
| 1999 | Conflitto di Kargil | Fallisce il tentativo pakistano di avanzata |
| 2001–2008 | Attacchi terroristici in India | Deterioramento dei rapporti |
| 2019 | Attacco di Pulwama e raid aerei | Rischio di escalation nucleare |






