Cresce nuovamente il flusso di immigrati illegali nel Regno Unito attraverso la Manica. Oltre 10.000 migranti sono sbarcati in meno di 4 mesi, numeri che segnano un nuovo record
Il flusso di migranti che attraversano la Manica per raggiungere il Regno Unito ha registrato un’impennata senza precedenti dall’inizio del 2025. Secondo i dati forniti dall’Home Office, il ministero dell’Interno britannico, oltre 10.300 migranti sono arrivati nel Paese in meno di quattro mesi, un incremento notevole rispetto agli anni passati. Questo dato suscita preoccupazione nelle autorità, poiché la situazione richiede misure immediate e efficaci.
Aumento degli sbarchi e delle vittime
Tra i 10.300 arrivi, 473 persone sono state registrate solo ieri, giunte a bordo di almeno otto piccole imbarcazioni. Questa rotta, molto pericolosa e spesso tragica, ha visto un aumento degli affondamenti e delle vittime. Le acque fredde e tempestose rendono la traversata ancora più rischiosa. La pressione sul governo britannico è in crescita, con la società civile e le agenzie umanitarie che sollecitano misure più efficaci per garantire la sicurezza di coloro che tentano di raggiungere le coste inglesi.
Le reazioni del governo britannico
La ministra dell’Interno, Yvette Cooper, ha cercato di spiegare l’aumento degli sbarchi attribuendolo a un aprile insolitamente mite, condizione che ha facilitato le traversate. Tuttavia, le sue affermazioni giungono in un momento delicato, a pochi giorni da importanti elezioni locali. Il governo laburista-moderato di Keir Starmer continua a cercare di arginare il fenomeno dell’immigrazione illegale. Le politiche annunciate includono un’accelerazione dei rimpatri e un inasprimento delle misure di controllo delle frontiere.
Critiche e sfide future
I risultati finora ottenuti non sembrano soddisfare le aspettative. I media e le opposizioni criticano l’efficacia delle misure adottate, sottolineando che non sono state realizzate le promesse di una vera e propria stretta post-Brexit. La crescente pressione politica e la concorrenza con partiti più estremi, come i “trumpiani” di Reform UK, stanno spingendo il governo a adottare una linea sempre più dura. Questa situazione complessa mette in luce la sfida che il Regno Unito deve affrontare in un contesto di immigrazione in evoluzione e di crescente insoddisfazione pubblica.






