Caracas, 19 settembre 2025 – L’Assemblea nazionale venezuelana, dominata dal Partito Socialista Unito del Venezuela guidato da Nicolás Maduro, ha ratificato un Trattato di partenariato strategico con la Russia. Questo accordo si inserisce in un contesto di crescente tensione con gli Donald Trump, con gli USA che hanno recentemente intensificato le operazioni militari nell’area caraibica, distruggendo presunte navi di narcotrafficanti.
Il Trattato strategico tra Venezuela e Russia
Il nuovo Trattato di partenariato strategico tra Venezuela e Russia ha lo scopo di estendere la cooperazione politica ed economica tra i due Paesi. Nel corso del 2025, i presidenti Nicolás Maduro e Vladimir Putin si sono incontrati più volte, consolidando il legame bilaterale. Il documento giuridico non è stato ancora commentato pubblicamente da Putin, né ha fatto riferimento alle accuse di brogli elettorali mosse contro Maduro durante la sua rielezione nel luglio 2024.
La firma di questo accordo avviene mentre Caracas ha annunciato esercitazioni militari nell’isola di La Orchila, in risposta alle azioni statunitensi, che accusano Maduro di dirigere il Cartello de los Soles, un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga. Gli USA hanno inoltre raddoppiato la taglia per la cattura di Maduro, portandola a 50 milioni di dollari nel 2025, con accuse ufficiali di narcotraffico e narcoterrorismo.
Il contesto internazionale e le tensioni con Washington
Il presidente venezuelano, in carica dal 2013, ha affrontato una lunga crisi economica e politica interna, aggravata dalle sanzioni internazionali e dalle accuse di violazioni dei diritti umani. Gli USA, che definiscono Maduro uno dei principali narcotrafficanti al mondo, hanno rafforzato le pressioni diplomatiche e militari sul Venezuela. La risposta di Caracas si è tradotta in un rafforzamento dei legami con Mosca e in manovre militari strategiche.
Nel frattempo, il presidente russo Putin continua a mantenere una posizione di sostegno verso Maduro, nonostante le controversie internazionali e le accuse rivolte al governo venezuelano. L’intesa tra i due Paesi rafforza la presenza russa nell’America Latina e rappresenta un ulteriore elemento di contrasto con gli USA nella regione.






