Londra, 3 ottobre 2025 – In una recente intervista esclusiva rilasciata al programma “The Reluctant Traveler” di Apple TV+, il principe William, erede al trono britannico, ha espresso per la prima volta in modo così esplicito la sua volontà di apportare cambiamenti graduali alla monarchia britannica. Un annuncio che ha subito catturato l’attenzione dei media internazionali, rappresentando un segnale di possibile rinnovamento per una delle istituzioni più antiche e simboliche del Regno Unito.
Il principe William: “La monarchia deve evolversi”
Nel corso della conversazione con l’attore canadese Eugene Levy, William, 43 anni, ha sottolineato come una qualche forma di riforma sia nella sua agenda da futuro sovrano, pur assicurando di non puntare a “nulla di troppo radicale”. “Sono pronto ad abbracciare qualche cambiamento per il bene della monarchia. Non ne ho paura, anzi, l’idea di poter portare dei cambiamenti mi esalta”, ha dichiarato il principe, evidenziando l’importanza di vivere nel presente e non farsi soffocare dalla storia o dalle tradizioni troppo rigide.
Il principe ha spiegato che, sebbene la tradizione resti un valore vitale per l’istituzione monarchica, è necessario adottare un approccio più flessibile e aggiornato per mantenere la rilevanza della monarchia nel mondo contemporaneo. “Penso che, se non si sta attenti, la storia possa diventare un peso troppo restrittivo”, ha aggiunto, indicando così la necessità di una evoluzione graduale.
Il contesto familiare e la battaglia per la privacy
William ha anche espresso ammirazione e sostegno per suo padre, il re Carlo III, che nel 2024 ha affrontato con coraggio un doppio tumore insieme alla consorte, la regina consorte Catherine. Il principe si è detto orgoglioso della loro forza nel superare questa difficile prova di salute.

Nell’intervista, tuttavia, non sono emersi dettagli sui rapporti con il fratello minore, il principe Harry, la cui rottura con la famiglia reale e il trasferimento negli Stati Uniti con Meghan Markle hanno segnato negli ultimi anni un periodo di tensioni e polemiche. William si è limitato a citare Harry senza rancore, ricordando soprattutto la volontà di proteggere la propria famiglia da una sovraesposizione mediatica eccessiva, simile a quella che lui e Harry vissero durante l’infanzia, segnata dalla crisi matrimoniale tra Carlo e Diana e dalle rigide regole di Corte.
Questa richiesta di maggiore privacy si inserisce nel contesto della battaglia giudiziaria in corso di Harry contro i tabloid britannici per presunte intercettazioni illegali. Proprio questa settimana, gli avvocati del duca di Sussex hanno presentato prove che, secondo loro, dimostrano come anche William e la giovane Kate siano stati spiati in passato dai giornalisti, fin dalla festa del 21° compleanno del principe.
In questo quadro, le parole di William rappresentano un momento significativo per la monarchia britannica, che si trova a dover confrontarsi con le sfide di modernizzazione e con la necessità di mantenere un equilibrio tra tradizione e cambiamento in un’epoca di crescente attenzione mediatica e mutamenti sociali.






