Roma, 4 settembre 2025 – Un rapporto pubblicato dal Guardian, realizzato in collaborazione con +972 Magazine e Local Call, offre un quadro chiaro e inquietante della situazione dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane. Dai dati emerge che solo un detenuto su quattro è un combattente, con la stragrande maggioranza costituita da civili, molti dei quali incarcerati senza accusa né processo.
La realtà dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane
Secondo il rapporto, a maggio scorso su circa 47mila presunti militanti affiliati ad Hamas o ad altre organizzazioni armate, solo 1.450 risultavano arrestati, cioè circa un quarto di tutti i palestinesi detenuti da Israele dopo i massacri del 7 ottobre 2023. Tra i detenuti figurano persone vulnerabili come anziani, malati, bambini, operatori sanitari, insegnanti, giornalisti e scrittori, molti dei quali rinchiusi in condizioni difficili.
Il Guardian riporta casi emblematici, come quello di una donna di 82 anni affetta da Alzheimer condannata a sei settimane di carcere, o di una madre single separata dai suoi figli piccoli che, al momento della liberazione dopo 53 giorni, li ha trovati a mendicare per strada. Inoltre, la base militare di Sde Teiman avrebbe ospitato un “recinto geriatrico” per detenuti anziani, malati e disabili, secondo il racconto di un soldato israeliano.






