Bruxelles, 19 novembre 2025 – In un contesto geopolitico in continua evoluzione, l’Unione europea si prepara a incrementare significativamente gli investimenti nel settore della mobilità militare e delle infrastrutture a duplice uso civile e militare. A dirlo è stato il Commissario europeo per i trasporti sostenibili e il turismo, Apostolos Tzitzikostas, in occasione della presentazione di un nuovo pacchetto di misure dedicate a questo ambito strategico.
Un investimento senza precedenti per la mobilità militare
Secondo quanto dichiarato da Tzitzikostas, l’UE stima un fabbisogno complessivo di investimenti pari a 100 miliardi di euro per potenziare la mobilità militare. Nel bilancio attuale 2021-2027, l’Unione ha destinato poco più di 1,7 miliardi di euro a progetti di trasporto a duplice uso, finanziati tramite il meccanismo Connecting Europe Facility. Sono stati sostenuti complessivamente 95 progetti in 21 Stati membri, di cui 11 già completati, ma il Commissario ha definito queste risorse “una goccia nell’oceano” rispetto alle nuove esigenze.
Con il bilancio pluriennale post 2027, Bruxelles intende mobilitare oltre 17 miliardi di euro per progetti di trasporto a duplice uso, con un aumento di dieci volte rispetto all’attuale periodo. La Commissione europea, in collaborazione con la Nato e gli Stati membri, sta elaborando una lista prioritaria di oltre 500 progetti fondamentali per rafforzare l’infrastruttura militare del continente.

Progetti prioritari e strategia di sicurezza
I progetti selezionati riguarderanno l’adeguamento e il potenziamento di infrastrutture esistenti, inclusi il rafforzamento di ponti stradali e ferroviari, l’ampliamento di gallerie, l’espansione della capacità di porti e aeroporti e lo sviluppo di centri di supporto ai convogli militari. Questi interventi si concentreranno su quattro corridoi prioritari individuati a livello europeo per la mobilità militare.
In un’intervista, Tzitzikostas ha sottolineato la necessità di prepararsi oggi per affrontare eventuali crisi future: “Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra”. Ha inoltre ricordato come ogni euro investito in infrastrutture a duplice uso rappresenti un investimento sia per la sicurezza dell’Europa che per la sua economia.
Oltre ai fondi del bilancio europeo, risorse aggiuntive arriveranno da strumenti come i Fondi di Coesione e Safe, un meccanismo ideato da Bruxelles per facilitare prestiti destinati alla difesa. Il Commissario, in carica dal dicembre 2024, guida così un ambizioso progetto volto a garantire la prontezza e la resilienza dell’Unione di fronte a minacce sempre più complesse.






