New York, 23 dicembre 2025 – Hunter Biden, figlio dell’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha rivolto critiche dure al padre riguardo la gestione delle politiche migratorie e il ritiro dall’Afghanistan, definendo quest’ultimo un vero e proprio fallimento.

Le critiche di Hunter Biden sull’immigrazione e il ritiro dall’Afghanistan
Durante un’intervista rilasciata al programma “The Shawn Ryan Show”, Hunter Biden ha evidenziato come l’attuale politica migratoria americana favorisca gli ingressi illegali, a discapito di coloro che meritano maggiore attenzione, come i veterani di guerra che si stanno ancora riprendendo da oltre vent’anni di conflitti. “Gli americani non vogliono immigrati illegali che prosciugano le risorse del Paese e che ricevono priorità rispetto ai veri eroi o a qualsiasi altro cittadino”, ha sottolineato il figlio dell’ex presidente.
Sull’uscita degli Stati Uniti dall’Afghanistan, Hunter ha ammesso che si è trattato di un fallimento: “Credo ci fosse un modo migliore per farlo. Posso dare la colpa ai generali o ad altri, ma la responsabilità ultima è sempre ricaduta su mio padre, e lui lo ha sempre saputo”. Questa dichiarazione arriva a quattro anni dal ritiro definitivo delle truppe statunitensi, che ha lasciato molte questioni aperte sia sul piano politico sia umanitario.
Un quadro familiare e politico complesso
Robert Hunter Biden, classe 1970, ha una lunga storia personale e professionale segnata da successi ma anche da vicissitudini legate a dipendenze e controversie giudiziarie. Laureato in giurisprudenza, ha ricoperto ruoli nel mondo imprenditoriale e politico, incluso il controverso incarico nel consiglio di amministrazione della Burisma, società energetica ucraina. Nel 2024, dopo una condanna per reati fiscali e possesso illegale di armi, è stato graziato dal padre, allora presidente.
Le critiche di Hunter riflettono le tensioni interne a una famiglia che ha vissuto tragedie personali e scandali pubblici, ma anche l’attenzione alle politiche che hanno impatti diretti sulla società americana. Joe Biden, presidente dal 2021 al 2025, ha gestito una presidenza segnata da crisi globali, tra cui la pandemia di COVID-19, il conflitto in Ucraina e appunto il ritiro dall’Afghanistan, questioni che hanno diviso l’opinione pubblica e la sua stessa famiglia.






