L’attacco aereo statunitense al porto di Ras Issa, avvenuto ieri, giovedì 17 aprile 2025, ha provocato un bilancio drammatico secondo i ribelli Houthi dello Yemen. Il bombardamento ha causato la morte di almeno 38 persone e ha ferito circa 102 individui, inclusi cinque soccorritori e paramedici colpiti mentre prestavano assistenza. Questo evento ha sollevato gravi preoccupazioni sia tra la popolazione locale che tra le organizzazioni internazionali, evidenziando la vulnerabilità della regione in un contesto di conflitto già instabile.
I ribelli Houthi dello Yemen hanno recentemente denunciato un attacco aereo statunitense al porto di Ras Issa, un cruciale punto di rifornimento di carburante nel governatorato di Hodeidah, che ha causato la morte di almeno 38 persone e circa 102 feriti. La notizia è stata diffusa dal portavoce del ministero della Salute Houthi, Anees Alasbahi, attraverso i canali social ufficiali. L’attacco, avvenuto in un’area affollata, ha colpito lavoratori e impiegati presenti al momento dell’incidente, suscitando indignazione e preoccupazione.
Dettagli sull’attacco
Secondo quanto riferito dagli Houthi, tra le vittime si trovano anche cinque soccorritori e paramedici che stavano cercando di prestare aiuto ai feriti quando sono stati colpiti. Questo tragico evento mette in luce il grave rischio che affrontano le squadre di soccorso in contesti di conflitto. Le autorità Houthi hanno descritto l’attacco come un atto di aggressione da parte degli Stati Uniti, accusando il governo americano di violare i diritti umani e di colpire civili in un contesto di guerra già complesso. L’attacco ha colpito un porto affollato di lavoratori e impiegati, aggravando la situazione umanitaria nel governatorato di Hodeidah. I ribelli Houthi hanno denunciato l’operazione come un atto di aggressione da parte degli Stati Uniti, accusando il governo americano di violare i diritti umani e di colpire deliberatamente civili. Questa azione ha riacceso il dibattito sulle violazioni del diritto internazionale e sulla protezione dei civili in scenari di guerra.
Contesto del conflitto yemenita
Il conflitto in Yemen, iniziato nel 2014, ha visto il movimento ribelle Houthi contrapporsi a una coalizione guidata dall’Arabia Saudita, sostenuta militarmente dagli Stati Uniti. Questa guerra ha generato una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, con milioni di persone che affrontano carestia e mancanza di accesso ai servizi fondamentali. Gli attacchi aerei, come quello recente al porto di Ras Issa, non fanno altro che aggravare la già critica situazione della popolazione yemenita, che continua a soffrire di gravi privazioni.
Il conflitto in Yemen, iniziato nel 2014, ha visto gli Houthi, un movimento ribelle di origine zaidita, contrapporsi a una coalizione di forze sostenuta dall’Arabia Saudita. Gli Stati Uniti hanno fornito supporto logistico e militare alla coalizione, contribuendo ad un aumento delle tensioni tra le forze ribelli e le forze alleate. La situazione umanitaria in Yemen è già critica, con milioni di persone che affrontano carestie e mancanza di accesso ai servizi essenziali.
Reazioni internazionali
La notizia dell’attacco ha attirato l’attenzione di diverse organizzazioni internazionali, che hanno espresso preoccupazione per l’intensificarsi della violenza e per le conseguenze umanitarie. Al Jazeera, emittente che ha riportato la notizia, ha sottolineato come l’attacco possa aggravare ulteriormente le condizioni già precarie della popolazione yemenita. Esperti di diritto internazionale hanno avvertito che attacchi contro civili e operatori umanitari potrebbero configurarsi come violazioni delle leggi di guerra.
L’attenzione globale rimane focalizzata sulla situazione in Yemen, con crescenti chiamate a un cessate il fuoco e a negoziati di pace per porre fine a un conflitto che ha causato una delle peggiori crisi umanitarie del mondo.
L’attacco al porto di Ras Issa ha suscitato reazioni forti da parte di diverse organizzazioni internazionali e agenzie umanitarie. Esperti di diritto internazionale hanno sottolineato che l’attacco potrebbe configurarsi come una violazione delle leggi di guerra, in particolare per quanto riguarda la protezione dei civili e degli operatori umanitari. Al Jazeera ha riportato la notizia, esprimendo preoccupazione per le possibili ripercussioni umanitarie e per l’escalation della violenza nella regione.
La situazione in Yemen continua a essere monitorata a livello globale, con crescenti richieste di un cessate il fuoco e di un ritorno al tavolo delle trattative per trovare una soluzione pacifica a un conflitto che ha già causato enormi sofferenze alla popolazione.






