Roma, 29 novembre 2025 – Emergono nuovi dettagli riguardo un controverso raid militare statunitense condotto nei Caraibi, che ha suscitato un acceso dibattito a livello internazionale. Secondo quanto riportato da fonti dirette e da un’inchiesta esclusiva del Washington Post, il segretario della Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, avrebbe ordinato un attacco senza esclusione di colpi contro un’imbarcazione sospettata di traffico di droga, con un comando esplicito: “uccideteli tutti“.
Il raid e le accuse di illegalità
L’episodio, avvenuto il 2 settembre al largo della costa di Trinidad, ha visto l’utilizzo di missili contro un’imbarcazione coinvolta nel narcotraffico. Dopo il primo attacco, che ha causato un incendio a bordo, sono stati individuati due sopravvissuti aggrappati ai relitti. A quel punto, secondo la ricostruzione, il comandante delle operazioni speciali ha ricevuto l’ordine di eseguire un secondo attacco per eliminare i superstiti, su direttiva di Hegseth. Il portavoce capo del Pentagono, Sean Parnell, ha definito la narrazione come “completamente falsa” e ha rifiutato di fornire dettagli sull’operazione.
Diversi funzionari ed esperti di diritto di guerra hanno però sollevato dubbi sulla legittimità della campagna militare guidata dal Pentagono, che avrebbe già causato la morte di oltre 80 persone. Secondo questi esperti, le azioni potrebbero configurare violazioni della legge internazionale, esponendo i responsabili a possibili procedimenti giudiziari futuri.

Pete Hegseth: dal militare al Segretario alla Difesa
Pete Hegseth, 29º Segretario della Difesa degli Stati Uniti dall’inizio del 2025 durante la seconda amministrazione Trump, è un ex ufficiale della Guardia Nazionale con una lunga carriera militare e politica. Nato a Minneapolis nel 1980, Hegseth ha ricoperto ruoli di rilievo sia nel settore militare che nei media conservatori statunitensi, prima di assumere la guida del Dipartimento della Difesa. La sua nomina è stata oggetto di controversie, ma è stata confermata dal Senato con il voto decisivo del vicepresidente J.D. Vance.
Il raid nei Caraibi rappresenta la prima operazione significativa sotto il suo comando, inserita nella più ampia strategia americana di contrasto ai narcotrafficanti venezuelani. Tuttavia, le accuse di illegittimità e le pesanti conseguenze umanitarie hanno già acceso un dibattito internazionale sul ruolo e i metodi adottati dal Pentagono in questa fase.
L’episodio si inserisce in un contesto globale sempre più teso, con gli USA impegnati su più fronti, tra cui la delicata situazione mediorientale e il conflitto iraniano, che vede un coinvolgimento diretto dell’amministrazione Trump e dello stesso Hegseth.






