Tel Aviv, 12 settembre 2025 – Un nuovo episodio di cyberattacco ha scosso la scena politica israeliana nelle ultime ore, con un gruppo di hacker turchi che ha pubblicato i numeri di telefono di diversi ministri e alti funzionari del governo israeliano. Tra i contatti divulgati figura quello di Israel Katz, attuale ministro della Difesa, insieme ad altri importanti esponenti politici dello Stato ebraico.
Numeri di telefono dei ministri israeliani diffusi: videochiamata a Israel Katz
Secondo quanto riportato da fonti israeliane, tra cui il sito d’informazione Ynet, il gruppo di hacker ha dapprima effettuato una videochiamata al ministro della Difesa Israel Katz, con la chiamata interrotta dallo stesso Katz quasi immediatamente dopo aver realizzato la natura dell’attacco. Le immagini della videochiamata sono state diffuse su diverse piattaforme, rappresentando una chiara dimostrazione della vulnerabilità del sistema di sicurezza.
Successivamente, sul social network X sono stati pubblicati un totale di 11 numeri di telefono appartenenti a membri del governo israeliano, tra cui l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, il presidente della Knesset Amir Ohana, il ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale Avi Dichter e altri rappresentanti dell’esecutivo guidato da Benjamin Netanyahu. Quest’ultimo figura nell’elenco con un numero non aggiornato.
Implicazioni politiche e sicurezza nazionale
L’attacco informatico si inserisce in una serie di azioni ostili da parte di gruppi di hacker turchi rivolte contro figure istituzionali israeliane, con l’obiettivo di intaccare la loro privacy e aumentare la pressione mediatica sulle istituzioni. La diffusione di dati personali sensibili di rappresentanti di alto livello come Israel Katz, figura di spicco con una lunga carriera politica iniziata nel 1998 e attualmente ministro della Difesa dal novembre 2024, evidenzia le sfide crescenti legate alla cybersecurity in ambito governativo.
Katz, noto per aver ricoperto anche incarichi di rilievo quali ministro degli Affari Esteri e delle Finanze, ha dichiarato di aver risposto per errore alla videochiamata e di averla interrotta immediatamente. Nel frattempo, i numeri diffusi sono stati disattivati, ma il gesto ha comunque generato preoccupazione sull’efficacia delle misure di protezione adottate dalle istituzioni israeliane.
Un clima di tensione tra Israele e Turchia
Questo episodio si aggiunge a un contesto di relazioni tese tra Israele e Turchia, con frequenti attacchi informatici che mirano a destabilizzare e a mettere sotto pressione il governo israeliano. La divulgazione di dati personali di esponenti politici rappresenta non solo un fatto di natura tecnica, ma anche un elemento di pressione geopolitica che riflette le dinamiche complesse della regione.
Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano dal dicembre 2022 e figura chiave della politica nazionale, continua a guidare il Paese in un momento caratterizzato da sfide interne ed esterne, tra cui la gestione delle minacce cibernetiche che coinvolgono la sicurezza nazionale e la privacy di vertici istituzionali.






