Questa notte l’Ucraina è stata pesantemente attacca dalla Russia: 440 droni e 33 missili sono stati lanciati da Mosca
Nella notte, l’Ucraina è stata oggetto di un massiccio attacco aereo condotto dalle forze russe, che hanno lanciato 440 droni, di cui 280 kamikaze, e 33 missili, inclusi due di tipo ipersonico. Lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina attraverso un comunicato su Telegram.
Difesa aerea ucraina: abbattuti 402 velivoli senza pilota e missili ipersonici
L’Aeronautica militare di Kiev ha sottolineato come la difesa aerea e i sistemi di guerra elettronica siano riusciti a intercettare e neutralizzare una parte significativa dell’attacco nemico, abbattendo o neutralizzando complessivamente 402 droni e missili. Tra gli obiettivi neutralizzati figurano i due missili aerobalistici ipersonici Kh-47 M2, 15 missili da crociera Kh-101, otto missili aerei teleguidati Kh-59/69 e un missile anti-radar Kh-31P. I detriti dei velivoli colpiti sono caduti in 34 diverse località ucraine, indicando la vastità dell’operazione offensiva.
L’importanza strategica della difesa aerea
L’attacco russo di questa notte si inserisce in un contesto di conflitto prolungato che vede l’Ucraina impegnata a difendere il proprio spazio aereo con mezzi limitati ma strategicamente efficaci. L’Aeronautica militare ucraina, con un organico di circa 36.300 uomini e una dotazione di 225 aeromobili, ha dimostrato ancora una volta la capacità di resistenza e reazione rapida di fronte all’aggressione. Tra le unità più note si annovera la celebre Brigata aerotattica “Fantasma di Kiev”, simbolo di coraggio e resilienza, che rappresenta collettivamente i piloti ucraini impegnati nella difesa della capitale e dell’intero Paese.
Il ricordo degli sforzi e dei sacrifici degli aviatori ucraini è alimentato anche dall’eco mediatica di figure come il “Fantasma di Kiev”, un mito collettivo che incarna lo spirito combattivo della difesa aerea nazionale. Le capacità di intercettazione e di neutralizzazione dei velivoli nemici rimangono un elemento cruciale nella strategia di difesa ucraina, anche in vista delle crescenti forniture di aerei occidentali come i Mirage 2000-5F e gli F-16 Fighting Falcon, la cui integrazione è in corso nel quadro di un supporto internazionale alla resistenza ucraina.






