Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha reso noto attraverso un post su Facebook che la Russia ha intensificato significativamente la sua offensiva aerea nel corso dell’ultima settimana. Secondo quanto dichiarato, Mosca avrebbe lanciato più di 3.100 droni, 92 missili e quasi 1.360 bombe aeree guidate contro obiettivi ucraini, proseguendo una strategia di attacchi sistematici contro infrastrutture energetiche e aree urbane.
Guerra tra Russia e Ucraina: intensificazione degli attacchi di Mosca
Zelensky ha definito questa ondata di bombardamenti come una vera e propria pratica di “terrore aereo” che colpisce duramente le città e le comunità ucraine. Tra le vittime di questi assalti si conta anche un bambino, ucciso da una bomba aerea all’interno di una chiesa nella città di Kostiantynivka. Il presidente ha denunciato l’immoralità di tali crimini, sottolineando come ogni giorno la popolazione civile venga colpita con perdite umane significative.
La Federazione Russa, guidata da Vladimir Putin, continua così a mantenere un ruolo centrale nel conflitto iniziato nel 2022, che ha visto un’escalation drammatica dei bombardamenti e delle operazioni militari sul territorio ucraino. L’obiettivo strategico di Mosca rimane quello di indebolire le infrastrutture vitali, in particolare quelle energetiche, per destabilizzare il Paese.






