Sono state segnalate nuove esplosioni nella zona est di Teheran: ecco cosa sta accadendo e tutti gli aggiornamenti
Una nuova serie di potenti esplosioni ha scosso la zona est di Teheran, capitale dell’Iran, nel pomeriggio di oggi. Secondo quanto riportato da fonti locali e agenzie internazionali, i boati si sono diffusi in particolare nell’area di Lavizan, mentre altri colpi sono stati segnalati a Qalehassah Khan, a sud della città. Le autorità iraniane hanno attivato il sistema di difesa antiaerea anche nella zona ovest della metropoli, in un contesto di tensione crescente tra Teheran e Israele.
Raffica di attacchi missilistici e situazione a Teheran
Le esplosioni odierne si inseriscono in una fase di escalation militare tra Israele e Iran, iniziata con una serie di raid israeliani contro obiettivi iraniani, seguiti da un massiccio lancio di missili iraniani verso il territorio israeliano. Secondo le Forze di Difesa israeliane (Idf), da Teheran sarebbero partiti almeno 150 missili balistici contro varie località israeliane, tra cui Tel Aviv e Gerusalemme, dove sono stati segnalati danni a edifici e numerosi feriti lievi. Israele ha respinto alcune affermazioni iraniane sull’abbattimento di caccia israeliani e continua a condurre attacchi mirati contro infrastrutture e strateghi militari iraniani.
A Teheran, i raid israeliani hanno colpito anche strutture civili e mediatiche, tra cui la televisione di Stato, causando l’interruzione di una diretta e la fuga della giornalista dallo studio. Nel frattempo, la popolazione è in stato di allerta, con l’Idf che ha raccomandato agli abitanti di alcune zone di prepararsi a possibili evacuazioni e di rimanere vicino ai rifugi antiaerei.
Reazioni internazionali e appelli alla calma
L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha espresso preoccupazione per la pericolosa escalation, invitando a evitare un conflitto più ampio che potrebbe avere gravi conseguenze globali. Il capo degli affari politici dell’ONU, Rosemary DiCarlo, ha sottolineato l’importanza di proseguire i colloqui diplomatici tra Iran e Stati Uniti per giungere a una soluzione pacifica, soprattutto riguardo al programma nucleare iraniano.
Parallelamente, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato gli iraniani a unirsi contro il regime in carica, definito “malvagio e oppressivo”, mentre da Londra e Washington si ribadisce la necessità di diplomazia e dialogo per evitare una conflittualità devastante nella regione mediorientale.
Le tensioni restano altissime, con Teheran ancora scossa da nuove esplosioni e Israele sotto la minaccia costante di ulteriori attacchi missilistici. La situazione sul terreno rimane in rapido sviluppo, con un fragile equilibrio tra azioni militari e sforzi diplomatici.






